Green Book – Questa sera, 17 marzo 2021, andrà in onda “Green Book”, film del 2018 diretto da Peter Farrelly, vincitore di tre premi Oscar nel 2019, tra cui quello come miglior film dell’anno. Green Book ha come protagonisti Viggo Mortesen (celebre per aver interpretato un famoso personaggio de “Il Signore degli Anelli“: Aragorn) e Mahershala Ali e racconta l’amicizia tra un buttafuori italoamericano e un pianista afroamericano. Ma andiamo a scoprire qualcosa in più sulla storia vera.
Green Book – La storia di Don Shirley e Tony Lip
Donald Walbridge Shirley nacque a Penascola, in Florida, il 29 gennaio 1927. Il suo segno zodiacale era l’acquario.Definito bambino prodigio, iniziò a studiare il pianoforte a soli 2 anni, e a 9 fu preso dal Conservatorio di Leningrado per studiare teoria musicale. Nel 1955, all’età di 28 anni, incise il suo primo Long Playing (chiamato anche 33 giri) per la “Cadenze Records” dal titolo “Tonal Expressions”. Con la stessa etichetta registrò negli anni ’50 e ’60 diversi vinili, raggiungendo il successo con il singolo “Water Boy“ che si piazzò al 40° posto della Billboard Hot 100, rimanendo in classifica per 14 settimane.
Come viene narrato nel film “Green Book”, negli anni ’60, Don Shirley decise di andare in tour negli Stati Uniti del Sud e assunse Tony Lip Vallelonga come autista e guardia del corpo, in quanto il razzismo era predominante in quegli anni e in quelle zone dell’America.
Critiche sul film Green Book
Secondo il film tra i due si sarebbe creata una profonda amicizia, durata fino alla morte arrivata per entrambi nel 2013. In realtà il fratello di Don Shirley avrebbe negato tale versione dei fatti, affermando che l’artista vedeva Tony Lip Vallelonga solo come un dipendente. Inoltre il fratello di Don Shirley ha anche accusato gli sceneggiatori per aver inventato alcuni particolari come il fatto che il pianista si fosse allontanato dalla famiglia e che avesse sofferto di discriminazione e fosse stato ostracizzato dalla comunità afroamericana per via del suo comportamento troppo bianco e sofisticato.
A giudicare, invece, dalle interviste rilasciate da allievi e amici di Don Shirley, tra chi l’ha conosciuto ci sono anche persone che hanno riconosciuto nel film l’uomo vero cui è ispirato. Ad esempio Michael Kappeyne (finanziere, pianista dilettante, ammiratore, poi amico e allievo di Shirley) consultato prima del lavoro sul film e poi uscito entusiasta dalla prima proiezione: «Don Shirley era un uomo molto, molto complesso. Mahershala è davvero entrato in quella parte: ha reso la rabbia interiore, il senso di solitudine, la completa dignità che ha sempre avuto e il suo interesse nell’aiutare le persone. Era come se fosse tornato in vita. Per due ore ci ha restituito il dottor Shirley».
QUI DI SEGUITO IL TRAILER DI GREEN BOOK IN ONDA QUESTA SERA SU RAI 1