L’enorme differenza tra le valute che compongono l’euro ha reso la moneta unica molto popolare tra i collezionisti di monete: l’euro è ora utilizzato da 19 paesi e poiché ogni valuta ha una “faccia” diversa a seconda del paese di origine, questo numero Decisamente alto. Considerando le circa 400 monete prodotte in ciascun paese utente dal 2004, la varietà non manca. La prima moneta commemorativa della “famiglia” dell’euro è stata la Grecia alle Olimpiadi del 2004, che ha coniato la moneta da 1 euro più famosa e speciale. Rappresentazione standard di questo taglio. Questo animale fa parte della mitologia greca classica ed è l’animale sacro della dea Atena, dio della saggezza, della guerra e dell’arte.
Descrizione della moneta
Nello specifico, è una moneta bimetallica costituita da una lega di nichel e ottone sulla corona e rame e nichel al centro. Una moneta con un gufo presenta un uccello sul dritto e sul rovescio (abbiamo chiarito che si tratta di un gufo, nonostante la denominazione comune). Questo stile è esattamente lo stesso di quello che si trova sulle monete greche antiche (dracme). Nell’angolo in basso a destra troviamo la scritta “1 EYPΩ” (Euro in greco). In basso possiamo vedere la firma dell’incisore, mentre in alto il segno di zecca. Come per tutte le monete da un euro, all’esterno in bronzo troviamo il simbolo dell’Unione Europea, le 12 stelle a cinque punte. Di seguito, puoi vedere il millesimo delle monete coniate. Alcune monete del gufo greco sono coniate dalla zecca finlandese.
Storia della moneta
Questa moneta è ispirata all’antica moneta da 4 dracme. Anche dopo che la moneta greca è stata leggermente ridisegnata nel 2007, la raffigurazione del gufo è rimasta la stessa, il che ha interessato l’altro lato della moneta, il lato del valore nominale e la mappa dell’Europa. La storia della moneta e del gufo
La prima cosa da notare è che quando si parla di “monete gufo” si intende generalmente la moneta da un euro coniata in Grecia. Per la prima serie, la monetazione risale al 2002 al 2006. Quello che però non tutti sanno è che l’uccello rappresentato sulla “testa” della moneta, anche se spesso scambiato per un gufo, non è un gufo! In realtà è un gufo. Cosa hanno a che fare i gufi con la Grecia? Secondo i ritrovamenti archeologici, l’uccello è stato raffigurato su una moneta greca da 4 dracme. Il suo nome scientifico ci dà un indizio: Athene Noctua. Infatti i gufi sono considerati sacri e associati alla dea Atena, portatrice di conoscenza e saggezza.
Questo è il suo valore
Ancora più interessanti da questo punto di vista sono le monete con il gufo di recente creazione: quelle con l’asterisco S sul fondo del gufo sono molto apprezzate, ma questo non è in realtà un segno di rarità, poiché erano originarie della Finlandia Suomi, dato che lo stato finlandese ha gestito il conio di monete di Grecia e Cipro nei primi anni, ci sono molte meno monete prodotte in Grecia. Questo è il motivo per cui una moneta del 2013 con un gufo vale ben 15 € in condizioni non circolate.