Abbassata la soglia per l’importo dei bonifici che le banche devono segnalare all’Ufficio Informazioni Finanziarie della Banca d’Italia. Tutte le transazioni finanziarie superiori a 5.000 EUR devono essere notificate dalla banca. Ma non c’è assolutamente alcuna certezza che il scendere al di sotto di questa soglia non comporterà ulteriori verifiche. Anche i bonifici dal tuo conto corrente devono essere controllati dall’Agenzia delle Entrate nel 2022? La risposta è sì, ma non sono automatici, né si attivano ogni volta che viene effettuato un trasferimento.
D’altra parte, non è così visto il numero elevato di bonifici effettuati quotidianamente dagli istituti di credito italiani. Nella legislazione progettata per tracciare e scoraggiare tutte le forme di evasione fiscale e riciclaggio di denaro, i funzionari fiscali tengono conto di alcuni parametri molto specifici.
Allo stesso tempo, le Direttive europee stabiliscono anche regole più rigorose e precise per il trasferimento degli strumenti. Ad esempio, le nuove regole prestano molta attenzione al momento in cui una banca inizia a eseguire un’istruzione di pagamento, ovvero quando la banca riceve un’istruzione dal pagatore. Questa è anche la definizione utilizzata nelle verifiche fiscali.
Ogni istituto di credito operante in Italia può prevedere un periodo non superiore a quello, trascorso il quale invierà gli ordini solo il giorno successivo. Allo stesso tempo, è anche possibile inviare un ordine di bonifico bancario prima della data che si desidera eseguire. Il momento in cui viene ricevuto un ordine di bonifico può avvenire in una data concordata o ad un intervallo prestabilito, proprio come accadrebbe se l’ordine non cambiasse nel tempo.
Ma non per questo il fisco ha spostato la lente d’ingrandimento. In ogni caso, il periodo massimo di accredito per tutte le operazioni di pagamento al beneficiario è di un giorno lavorativo dalla data di ricezione dell’ordine. Da quel momento in poi possono essere attivati i controlli fiscali.
Controllo di importi sospetti di bonifici nel 2022
Aumentano le segnalazioni di bonifici sospetti da parte delle banche L’inasprimento dei bonifici si inserisce in un più ampio contesto di contrasto all’evasione fiscale e al riciclaggio di denaro.
Di conseguenza, il governo ha abbassato da un lato il tetto all’utilizzo del contante e dall’altro la soglia all’importo dei bonifici che le banche devono segnalare all’Ufficio Informazioni Finanziarie della Banca di Italia.
Si ricorda che i controlli fiscali sono effettuati automaticamente dall’Agenzia delle Entrate. Allo stesso tempo, non è certo che ulteriori verifiche non possano essere effettuate al di sotto di tale soglia.
Più precisamente, tutte le operazioni finanziarie superiori a 5.000 euro devono essere notificate all’UIF da banche e intermediari finanziari.
Segnalazioni crescenti di bonifici sospetti
Quel che è certo è che la gestione e il controllo sono diventati più severi, e si è rafforzata la costruzione di sistemi antiriciclaggio e di finanziamento del terrorismo, ei risultati sono stati evidenti.
La stessa unità di informazione finanziaria della banca italiana ha riferito di aver ricevuto più di 100.000 segnalazioni di transazioni sospette, con gli informatori in espansione e diversificazione.