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Quanto costa Shiba Inu? Pazzesco, ecco la valutazione odierna

di Cinzia Arienzo

Shiba Inu Token è un nuovo progetto crittografico, strettamente integrato con l’ecosistema di nuova generazione, lanciato nei mesi scorsi. Il suo token di riferimento, chiamato SHIB, gioca un ruolo fondamentale in tutto l’ecosistema.

Nella pagina ufficiale si presenta come un progetto ancora in sviluppo. Infatti, quelli che chiamiamo “meme token” sono sviluppati in un ecosistema unico nel suo genere. Tutto ciò mostra chiaramente che c’è un progetto strutturato ambizioso oltre ai fenomeni sociali. Forse non raggiungerà il valore di Dogecoin, ma di sicuro può superarlo nelle classifiche di capitalizzazione di mercato.

Perché Shiba Inu è un killer di Dogecoin?

Se il nome del meme token potrebbe ricordarti DOGE, che è uno strumento appartenente al progetto Dogecoin, tieni presente che questi due asset hanno alcuni elementi in comune. Fai conoscere l’asset sul mercato.

Se per DOGE, Shiba Inu rappresenta solo l’immagine, per il token Shiba Inu, rappresenta anche il nome.

Scorrendo le righe della presentazione, c’è in realtà una bizzarra autodefinizione, come “Dogecoin Killer”.

Shiba Inu sarà il prossimo concorrente di Dogecoin?

Attualmente, il progetto ha ancora molte caratteristiche nella sua infanzia, ma lo stesso annuncio susciterà sicuramente l’interesse degli appassionati di criptovaluta e degli esperti allo stesso modo.

Il secondo segno unico di questa classe riguarda la possibilità di poter detenere miliardi di SHIB, dato il loro prezzo relativamente basso, al di sotto dei centesimi (o almeno nelle loro fasi iniziali).

Negli ultimi mesi, l’effetto mediatico e la viralità mostrati dallo strumento lo hanno visto scalare diverse classifiche, una delle quali è la capitalizzazione, che è strettamente correlata al numero di asset e al valore di Shiba Inu Token.

Fin dal suo inizio, molti hanno visto Shiba Inu Token come un progetto in sé, pronto solo a cavalcare l’onda dei media e la viralità istantanea associata al meme di Shiba Inu.

Tuttavia, molti di essi sono ancora in fase di sviluppo e test finale, quindi non sono ancora formalizzati e finalizzati. Ma di cosa si tratta esattamente? Il primo servizio assunto dall’ecosistema prevede l’esistenza di uno scambio decentralizzato.

Adotta il nome ShibaSwap e rappresenterà uno dei principali canali di integrazione di SHIB, il token associato al progetto. C’è anche un’anteprima sulla stessa pagina ufficiale, ma mostrare tutto è ancora un work in progress.

SHIB, inoltre, non rappresenta l’unico strumento legato all’ecosistema. L’introduzione originale parlava di “meme decentralizzati”. Qui, in Woofpaper, vengono individuati altri due asset:

LEASH: è il secondo token del progetto, la struttura e l’ideazione in fase preliminare sono strettamente legate al valore di Dogecoin. La sua circolazione è di sole 100.000 monete in circolazione, che è molto inferiore al numero di SHIB.
BONE: È il terzo token dell’ecosistema (legato al mondo DeFi secondo il comunicato dell’organizzazione) che non è stato ancora emesso.

Ricordiamo infine l’esistenza di un meccanismo di aiuto per “salvare lo Shiba Inu”, in questo caso riferito alla razza canina reale. Il tutto grazie a un accordo con Amazon Smile per donare una piccola parte dello Shiba Inu alla Canine Rescue Society in base al tuo ordine.

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