La Zecca dello Stato ha rilasciato a maggio 2021 tre milioni di pezzi di monete dedicate al personale sanitario. Le immagini simboliche della moneta sono due e ricordano il momento più difficile della pandemia da Covid-19 in Italia. Quel periodo iniziato a inizio marzo 2020 e che, ahimè, nonostante il tempo trascorso, deve ancora concludersi.
Sul retro sono stati disegnati due medici che indossano la mascherina, alla loro sinistra appare la croce medica e sopra le loro teste campeggia la scritta “Grazie” stampato in caratteri grandi. L’uscita della moneta da due euro è un omaggio ai professionisti sanitari italiani che hanno combattuto contro il virus.
Non si tratta quindi di una commemorazione ma di un atto di riconoscenza verso medici, infermieri, operatori sanitari, i volontari e più in generale chi si è prodigato per sconfiggere il Coronavirus. Compreso il personale ospedaliero estero che è venuto in nostro soccorso nel momento di massima diffusione delle ospedalizzazioni.
Il Ministero dell’Economia ha dichiarato che la moneta da due euro rappresenta quel sentimento di solidarietà e coesione che si è liberamente manifestato durante il periodo del lockdown. E ammantandosi di questo sentimento vuole esprimere la gratitudine nei confronti di coloro i quali hanno messo la propria disponibilità al pieno servizio della comunità.
Quanto vale oggi la moneta da due euro dedicata ai sanitari?
Quasi un anno è trascorso dalla data di uscita della moneta dalla Zecca dello Stato e oggigiorno è praticamente impossibile trovarla. All’inizio di maggio 2021 la moneta venne messa in vendita su Ebay (il famoso portale di aste online) al prezzo simbolico di cinque euro, ma ora il prezzo è decisamente cambiato. E non di poco.
Se si dà un’occhiata al sito si può scoprire quanto il prezzo nel corso del tempo sia lievitato. Oltre al fatto che in vendita risultano solo pochi pezzi. Dove sono finite le restanti monete? Le monete sono custodite gelosamente dai proprietari. E a quando ammonta il costo di una singola moneta? Ebbene, il prezzo attuale finale oscilla tra i mille e i duemila euro, alla faccia della gratitudine!
Quindi, se per caso dovessi ritrovarti nel portafoglio la moneta della commemorazione fai attenzione a non perderla o a scambiarla perché vale una fortuna. Considerando che nel giro di un anno il prezzo è cresciuto in modo così vertiginoso, non possiamo nemmeno ipotizzare quanto potrà aumentare negli anni futuri, quando il ricordo della pandemia sarà diventato oramai storia.
L’ideale sarebbe mantenere un filo di solidarietà così come si era manifestato in quel periodo. Facendo qualche atto di generosità in cambio del grande contributo monetario. E, qualora dovessimo entrare in possesso della moneta, potremmo pensare di fare un po’ di beneficenza con l’obiettivo di chiudere un cerchio.
Devolvendo una piccola parte del profitto potremmo dimostrare anche noi quel senso di gratitudine nato in forza alla pandemia e sottolineare la coesione e il supporto della Nazione di quel periodo così particolare. Il ricordo rimarrebbe vivo invece di scivolare nel dimenticatoio. Un modo per far sì che quei momenti spaventosi e difficili vengano appianati.