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Bonifico istantaneo: ecco quando non farlo. “Attenzione”

di Vincenzo Galletta

L’ideazione del bonifico è piuttosto “antica” e risale alle prime vere diffusioni dei conti corrente in tutto il mondo: ancora oggi risulta essere uno dei migliori modi per “spostare” denaro anche in grandi quantità, e non è un caso che risulti essere “incentivato” anche da parte dei governi e dalle banche. Con la diffusione capillare di smartphone e computer, e con la conseguente dismissione parziale delle filiali fisiche, un tempo adibite sopratutto per l’erogazione dei bonifici, questi ultimi risultano essere oramai diversificati: una delle versioni più apprezzate e recenti è il bonifico istantaneo.

Di cosa si tratta?

Di cosa si tratta? Esattamente come dice il nome, il bonifico istantaneo permette di ultimare un passaggio di denaro tra due IBAN in maniera praticamente istantanea, seguendo una tempistica che generalmente viene evasa in meno di 10-15 secondi. Risulta compatibile per un numero sempre maggiore di istituti bancari che operano nell’area SEPA, ossia l’area di pagamento condivisa dall’intera zona europea. Ufficialmente il bonifico bancario è stato istituito nel 2017 e si chiama SEPA Instant Credit Transfer, ma viene chiamato meno tecnicamente Instant Payment, per l’appunto bonifico istantaneo. E’ disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per 365 giorni all’anno.

La maggior parte delle banche anche italiane permettono attraverso le proprie app bancarie di scegliere se utilizzare questa forma di bonifico al posto di quello ordinario, che generalmente ha bisogno di almeno 24 ore per essere evaso.

Bonifico istantaneo: ecco quando non farlo. “Attenzione”

Sostanzialmente quando non “ci fidiamo” abbastanza: rispetto a tutti gli altri bonifici, l’instant payment non risulta rimborsabile proprio per la sua natura istantanea. E’ assolutamente sconsigliabile quindi utilizzarlo per pagare importi relativi ad acquisti onine in quanto l’eventuale venditore può molto semplicemente “far finta” che il bonifico non sia mai stato effettuato. Risulta quindi molto utile ma va utilizzato con prudenza.

Il precedente limite di importo “spostabile” attraverso il bonifico istantaneo era di 15.000 euro: dal 2019 questo limite è stato esteso fino a 100.000 euro per singola operazione.

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