Shiba Inu ha rappresentato una sorta di evoluzione di un concetto già “inaugurato” con Dogecoin, che a sua volta aveva preso spunto dalla “madre” di tutte le critpovalute, ossia Bitcoin. Ciò ha evidenziato l’incredibile numero di fattori che può portare una valuta di questo tipo a fronteggiare un successo difficilmente paragonabile, che ha portato migliaia di investitori a guadagnare quasi inconsapevolmente quantità importanti di denaro.
Struttura e funzionamento
Shiba Inu, che prende il nome dalla celebre razza di cani giapponese è nata nell’estate 2020, parte di un progetto che è partito da 0 e fa capo ad un programmatore noto come Ryoshi. Dal punto di vista tecnico ha decisamente poco in comune con Dogecoin, che è comunque la sua principale rivale (è stata definita fin dall’inizio una Dogecoin killer). Se quest’ultima era di fatto una sorta di parodia di Bitcoin condividendone il funzionamento base di struttura di pagamento, Shiba Inu non è considerabile “solo” una criptovaluta, ma un token ERC-20 che è abilitato all’interno della blockchain di Ethereum ma è anche un ecosistema vero e proprio, natio. Rispetto a Dogecoin quindi rappresenta una sorta di evoluzione vera e propria visto che integra diversi funzionamenti oramai conosciuti come i token non fungibili (NFT) e la struttura che contempla gli smart contract, i contratti intelligenti.
Se hai acquistato Shiba Inu sei ricco: ecco il valore. “Pazzesco”
La community ha permesso lo sviluppo di numerosi token SHIB in poco tempo che sono stati acquistati per cifre molto ridotte: Grazie al tam tam mediatico sul web, a capitalizzazioni importanti e all’influenza di personaggi come Elon Musk, Shiba Inu ha fatto registrare un crescita che in poco meno di un anno e mezzo è stata pari a 46.000.000 % rispetto al valore iniziale. Nei mesi successivi è arrivato un ragionevole “calo” che prosegue tutt’ora ma essendo una valuta in evoluzione grazie alla propria struttura permette un utilizzo sempre molto diversificato. Investire ora su Shiba Inu, con i prezzi bassi, può rivelarsi un’idea vincente.
