Il rapporto che “l’italiano medio” ha verso il denaro è a dir poco particolare, se rapportata a quella che la maggior parte dei cittadini europei hanno: risulta difficile per una larga fetta della popolazione adattarsi in maniera repentina ai cambiamenti, sopratutto quando questi riguardano un contesto importante e totalizzante come il denaro. Anche se la moneta elettronica esiste da oramai svariate decadi, il denaro liquido (il contante) rappresenta ancora la “prima scelta” sotto molti punti di vista, nonostante gli “sforzi” degli ultimi governi abbiano dato solo in parte i loro frutti. Si fa riferimento alla volontà di ridurre il numero di contante in circolazione e di limitare gli importi nell’ambito delle transazioni ed acquisti.
Meno denaro liquido
Perchè? La motivazione è pratica e facilmente spiegabile: il denaro liquido infatti risulta essere il veicolo perfetto per eludere i controlli fiscali, favorendo quindi uno squilibrio sociale, oltre a permettere la diffusione di riciclaggio di denaro e lavoro nero, fenomeni che sfruttano la “scarsa tracciabilità” di monete e banconote. Per le transazioni con la moneta elettronica, quindi bancomat, carte, bonifici e simili è molto più difficile “scappare” dai controlli.
Allerta per i nuovi limiti sui contanti: ecco quanto potrai spendere
Da oramai diversi anni i governi che si sono susseguiti hanno gradualmente ridotto, quasi sempre, il limite di importo in fase di acquisto/transazione che è possibile effettuare con i contanti. Fino al 2021 questo è stato di 2000 euro per singola operazione, cifra che avrebbe dovuto dimezzarsi con il nuovo anno, ma questa decisione è stata solo posticipata al 2023 attraverso una richiesta, accolta successivamnte, della destra italiana, nella fattispecie da Lega e Fratelli d’Italia. Di fatto il limite resta di 2000 euro fino al 31 dicembre 2022.
Meno restrittivo quello legato ai prelievi: in questo caso sono le banche a decidere il limite giornaliero, e non sono provisti controlli particolari per importi totali su base mensile inferiori a 10 mila euro.