E’ indubbio che la diffusione dei pagamenti elettronici abbia dato nuova linfa al commercio ed in generale all’economia, sopratutto grazie alla diffusione di internet in tutte le sue forme. A partire dai primi anni 2000 infatti con la vera e propria “esplosione” del world wide web e con la successiva diffusione di smartphone e pc sempre più potenti anche i bonifici hanno trovato una nuova applicazione, oltre quella tradizionale, legata al mondo bancario. Ad oggi effettuare un bonifico online è cosa di pochi istanti, non trattandosi di qualcosa di dissimile da quello effettuato presso una filiale bancaria. Ma quali sono i rischi eventuali legati al bonifico online?
Effettuare un bonifico online è rischioso: ecco perché. “Attenzione”
Prima di tutto bisogna ricordare che qualsiasi bonifico, per stessa natura dello strumento, risulta essere completamente tracciabile da parte del fisco, in caso di necessità. Nella maggior parte dei casi, sopratutto per le transazioni inferiori ai 1000 euro, non è neanche necessario specificare una causale (ossia la “giustificazione” scritta legata all’importo), anche se per la maggior parte delle transazioni più consistenti è necessario fornire informazioni così da permettere un’adeguata regolarizzazione.
In generale i bonifici, almeno quasi tutti, risultano essere completamente rimborsabili, sopratutto se si tratta di quelli sviluppati nell’area SEPA, ossia i tradizionali bonifici effettuabili nella stragrande maggioranza dei paesi europei. Sono esclusi i bonifici istantanei, una delle tipologie più recenti e sempre più diffuse proprio perchè, come facilmente intuibile dal nome, permettono l’invio e la ricezione di somme di denaro anche consistenti nel giro di pochi secondi. Il servizio, conosciuto ufficialmente come Instant payment è stato inaugurato nel 2017 ed è oramai estremamente diffuso anche in Italia, dato che la maggior parte degli istituti di credito ne permettono l’utilizzo.
Per loro stessa natura tuttavia non sono rimborsabili, quindi non vanno assolutamente utilizzati ad esempio per acquistare un oggetto online: se il venditore chiede di essere pagato con questo strumento per velocizzare la transazione, a meno che non si tratti di una persona fidata, è meglio “virare altrove”.