Home » Chi possiede questo libretto postale è diventato ricco
libretto postale

Chi possiede questo libretto postale è diventato ricco

di Vincenzo Galletta

Poste Italiane da diversi anni ha attraversato un processo di rinnovamento e cambiamento radicale che ha permesso all’intero ente di diventare qualcosa di molto più radicato e diffuso nei servizi. Prodotti come Banco Posta e Postepay hanno permesso ad un’ampia fetta di cittadini di avere accesso a possibilità non dissimili eccessivamente da quelle fornite dagli istituti bancari. Idem per quanto riguarda i libretti postali, che costituiscono ancora oggi uno strumento molto utilizzato per “conservare” i propri risparmi, a mo di portafoglio “virtuale”. Cos’è un libretto postale?

Strumento diffuso

Il libretto delle Poste infatti è una versione “light” di un tradizionale libretto bancario o anche di un buono fruttifero, messo a disposizione anche dal medesimo ente. Tuttavia il libretto postale standard (oggi concepito prevalentemente in due formati, lo Standard e lo Smart, quest’ultimo privo di documentazione cartacea) risulta essere il più diffuso perchè non presenta costi fissi e condizioni particolari. Essendo dotato di IBAN viene utilizzato sopratutto per “ricevere” i bonifici e anche stipendio e pensione. Non ha costi fissi, come accennato, eccezion fatta per l’imposta di bollo che è di 34.20 all’anno ma solo per le giacenze medie superiori a 5000 euro.

Chi possiede questo libretto postale è diventato ricco

I libretti postali non hanno una scadenza ma come ogni forma di strumento analogo vanno incontro ad un concetto di congelamento. Che significa? E’ una sorta di standby, una “messa in pausa” del libretto che scatta per tutti quelli non movimentati per 10 anni e che hanno un saldo di almeno 100 euro. Se i libretti postali attualmente ancora in questo “status” (è possibile prenderne visione attraverso QUESTO INDIRIZZO) non saranno “movimentati”, operzione che è possibile effettuare recandosi presso un qualsiasi ufficio postale, a partire dal prossimo 21 giugno ogni libretto ancora “dormiente” sarà irrimediabilmente chiuso e il denaro associato sarà spostato su un fondo Consap.

Molti libretti risultano ancora sotto questa nomenclatura ed alcuni di essi, probabilmente per dimenticanza, risultano anche contenere diverse migliaia di euro.

libretto postale

Related Posts