“Quanto vale la moneta con il gufo?” è una delle domande più digitate sui motori di ricerca: vuoi sapere perché? Sta nascendo una vera e propria leggenda intorno alla moneta da 1€ della Grecia. Tutto nasce da alcune aste online in cui questa moneta era in vendita a cifre elevatissime, incredibili ad un primo sguardo. Quello che è necessario sapere è invece che questa moneta non ha alcun valore particolare, in nessuno dei casi.
Innanzitutto bisogna precisare, ad onor del vero, che l’animale in questione non è un gufo, bensì una civetta, simbolo già presente su una antica moneta ateniese da 4 Dracme e scelto dalla Grecia per la propria moneta da 1 Euro, come fatto dall’Italia con il profilo di Dante. Ma perché oggi tutti si chiedono quanto vale la moneta da €1 col gufo?
Quanto vale la moneta con il gufo?
La moneta con il gufo vale 1 Euro. Non ci sono monete di questo tipo che abbiano un reale valore superiore a quello nominale. Online è possibile trovare diverse aste in cui i venditori sparano cifre altissime, ma facendo riferimento ai siti specializzati nel valore delle monete, è possibile verificare che la moneta da 1 Euro della Grecia non vale mai più di quanto indica la moneta stessa.
Il problema nasce per dei fraintendimenti – quando non si possa parlare apertamente di tentativi di truffa – su alcune particolarità che vengono indicate erroneamente come rarità o errori di conio. Come forse è noto ai lettori più assidui, l’errore di conio può portare a decuplicare il valore di una moneta. Tali errori vanno però verificati con l’aiuto di un esperto numismatico e il valore che ne deriva va tarato in base al mercato reale.
Molte caratteristiche indicate come errore di conio fanno invece parte integrante e regolare della moneta con il gufo, che ha per altro una tiratura estremamente elevata proprio per la sua natura di uso comunissimo.
Moneta con il gufo: quali sono i segni particolari.
La moneta da 1 Euro della Grecia è stata coniata in decine di milioni di esemplari quasi del tutto identici tra loro. identici. Solo quella coniata nel 2002 esiste in due versioni distinte, ma il fatto che in alcune compaia la lettera S nella stella a ore 6 del verso caratterizzato dalle 12 stelle sul bordo, indica soltanto la provenienza della moneta dalla zecca finlandese. Quest’ultima infatti aiutò la zecca greca, in difficoltà coi materiali a pochi mesi dall’arrivo dell’Euro, coniando un numero enorme di queste monete per procura.
Altra caratteristica a volte passata per rarità è invece il simbolo della zecca greca: un fiore che sembra un giglio, posto in alto a destra sul verso dove è incisa anche la civetta. Anche i confini dell’UE limitati ad est prima dell’allargamento del 2007 sono comuni, e sono stati corretti regolarmente dal conio successivo in avanti, a differenza di quanto accaduto in Germania, ad esempio.