Vuoi sapere quanto valgono le 1000 Lire con la Montessori? Ne hai trovate alcune nei vecchi ricordi di famiglia? Come in molti altri casi, trovare vecchie monete e banconote ci fa fare un piccolo viaggio nel nostro passato, pieno di ricordi. A volte il viaggio può rivelare una sorpresa: trovare qualcosa che abbia anche un valore economico – più o meno grande.
Non tutti sanno infatti che le 1000 Lire con la Montessori possono valere una piccola fortuna. La Repubblica Italiana le dedicò questa emissione stampata tra il 1990 e il 1998, anno in cui la produzione della Lira si fermò in attesa dell’arrivo dell’Euro. Scopriamo insieme quanto possono valere queste banconote.
Tiratura e descrizione delle 1000 lire con la Montessori
Tutti ricordano le 1000 Lire con la Montessori, e questo può voler dire solo una cosa. La banconota è stata prodotta con una tiratura molto ampia ed era di uso più che comune. Le fonti parlano di circa 1 milione di pezzi di questa emissione. Va da sé che quelle di valore sono le più rare e le meglio conservate, ma questo aspetto lo approfondiremo in seguito.
Per chi non la conoscesse bene, le 1000 Lire con la Montessori sono una delle banconote più colorate della storia d’Italia, con sfumature che vanno verso il rosa e l’azzurro. Il volto dell’educatrice si trova sulla destra, mentre subito accanto è posta la filigrana che riproduce lo stesso volto e il monogramma della Banca d’Italia. In basso sono posti i due numeri di serie identici, sopra quello a sinistra le firme del governatore e del cassiere della Banca d’Italia.
In alto c’è il valore nominale della banconota sia in cifre che in lettere, mentre al centro della banconota vi è uno sfondo a disegni geometrici a più colori: verde, azzurro e arancione. Sull’altro lato della banconota campeggia invece la riproduzione del quadro ‘Bambini allo studio’ del pittore Armando Spadini, a richiamare proprio il ruolo di educatrice e pedagoga della Montessori.
1000 Lire con la Montessori: qual è il loro valore?
Come abbiamo accennato prima, con una banconota tanto comune, quelle di maggior valore sono necessariamente quelle confermate in stato di “Fior di Stampa”, e cioè praticamente identiche a quelle del momento dell’emissione e prive di qualsiasi segno di usura o di circolazione. Banconote senza segni particolari ma usurato possono valere da pochi centesimi fino ad un massimo di 2 Euro.
Maggior valore viene attribuito a serie specifiche cui fare riferimento. Le prime serie, caratterizzate dalla lettera AA ad inizio del numero e dalla lettera A alla fine, possono arrivare a valere 35 Euro. Altri esemplari con valore di rilievo sono quelli che, indipendentemente dalle lettere, hanno un numero di serie particolare. Formato ad esempio da 6 cifre identiche, oppure consecutive, o da un numero composto da molti zeri ed una sola cifra. Queste banconote in fior di stampa possono valere intorno ai 100 Euro.
Discorso a parte invece per le serie sostitutive delle banconote ritirate per difetti o lacerazioni. Queste serie sono contraddistinte dalla presenza della lettera X nella parte iniziale del numero di serie (Es. XA 0000022A; XD 1254445R) e tali esemplari, sempre in condizioni ottimali di conservazione possono arrivare a valere circa 200 Euro. Queste banconote sono quelle che valgono di più anche con segni di usura: dai 5 ai 15 Euro circa.