“Con questo libretto postale puoi comprarti una casa”: questa frase veniva spesso detta in passato, quando in famiglia un padre o un nonno regalava i risparmi messi da parte alle future generazioni. Questa modalità di risparmio era infatti particolarmente redditizia, un tempo. E possiamo dire senza timore di essere smentiti, che oggi non è più così.
Il libretto postale è ai suoi minimi storici per interessi che frutta. Tuttavia qualcuno nutre ancora la speranza, non del tutto vana, di trovare un vecchio libretto postale o di risparmio dimenticato tra i cimeli di famiglia. Le cronache locali spesso raccontano di qualche libretto postale riemerso e dal valore incredibile. Spieghiamo meglio di cosa stiamo parlando.
Con questo libretto postale puoi comprarti una casa: ecco perché
Spesso capita di leggere, specialmente online, la notizia del ritrovamento di un libretto postale con un investimento che avrebbe fruttato centinaia di migliaia di Euro. Soltanto di recente sono almeno due o tre i casi di pensionati che hanno ritrovato un libretto postale che, come si dice in gergo, ha un investimento “dormiente”. Tali investimenti, che vanno dall’ordine delle decine alle centinaia di lire, ma nella valuta del dopoguerra, dovrebbero fruttare ai loro proprietari circa 300mila Euro.
La realtà odierna è che quando capita qualcosa del genere, è necessario mobilitare gli avvocati e tentare la strada giudiziaria per vedersi aggiudicati le somme di cui si sarebbe diventati proprietari. La legge è infatti spesso non univoca sull’interpretazione di questi investimenti. E nel corso degli anni sono stati diversi gli interventi legislativi a tutela degli enti depositanti, e non dei cittadini contribuenti.
Comprare una casa col libretto postale: è ancora possibile
Aspettarsi oggi dal libretto postale una percentuale di interessi tale da consentire a chicchessia di immaginare di acquistare casa in futuro grazie a questa forma di risparmio, è francamente impossibile, se non addirittura fin troppo ingenuo. Chi conosce le dinamiche del mondo finanziario vi dirà – a ragione – che mettere i soldi su di un libretto postale oggi equivale a conservarli sotto il materasso, o nascosti altrove dentro casa.
Se invece avete trovato un vecchio libretto, è necessario capire se l’investimento sia “dormiente”. Per libretto postale dormiente si intende un libretto non movimentato dal titolare da più di 10 anni e che abbia un saldo superiore a 100 euro. Poste Italiane ha di recente comunicato che i libretti dormienti vanno censiti sotto autorizzazione del proprietario entro fine ottobre 2022, e che in assenza di comunicazioni di quest’ultimo saranno estinti in seguito. Le somme estinte finiranno nel Fondo di Poste Italiane e sarà molto complicato riappropriarsene.