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Libretti postali, ecco quelli che valgono una fortuna: FOTO

di Vincenzo Galletta

Hai sentito dire che i libretti postali valgono una fortuna? In effetti non è infrequente leggere, specialmente sulle cronache locali, di ritrovamenti di vecchi libretti postali che possono valere centinaia di migliaia di Euro. Si tratta di investimenti fatti in tempi remoti e dimenticati dai titolari. Cosa succede in seguito?

Beh, non è più così intuitivo saperlo. Questo perché col passare degli anni sono intervenute una serie di leggi e regolamenti che tutelano maggiormente l’ente depositario in questi casi di investimenti dormienti che possono fruttare delle vere e proprie ricchezze ai possessori. Il “libretto al portatore” era uno dei metodi di risparmio più diffusi nel secondo dopoguerra: oggi gli interessi dei libretti postali sono ai minimi storici.

Libretti postali oggi: convengono come in passato?

I libretti postali possono essere ancora liberamente aperti presso Poste Italiane. Le tecnologie per altro consentono oggi di aprire libretti di risparmio dematerializzati e gestibili attraverso app e smartphone, in tutta tranquillità. Il lato positivo dell’investimento è che il libretto postale non ha costi di apertura né di gestione. Tuttavia gli interessi garantiti sono ai minimi storici, inferiori in ogni caso all’1% (sempre lo zero,virgola – a volte anche con diversi zeri dopo la virgola, ndr) e comunque tassati. Di fatto il rendimento di questi depositi è quasi nullo, equivale praticamente a conservarli sotto il materasso.

Libretti postali che valgono una fortuna: quali cercare

Se sapete di qualche libretto postale probabilmente dimenticato tra i ricordi di famiglia, sarà il caso di accertarsi del suo stato e dello stato dell’investimento. Poste Italiane ha infatti varato una serie di provvedimenti che portano gli investimenti “dormienti” (non movimentati da almeno dieci anni, e con almeno 100 Euro presenti) che dopo un certo tempo di silenzio spostano il denaro nel fondo gestito da Consap e determinano l’estinzione del libretto.

Le cronache locali cui accennavamo riportano invece casi anche recenti di trafile giudiziarie legate al ritrovamento di libretti di risparmio da parte di persone anziane, che avevano depositato somme nell’ordine delle centinaia di Lire tra gli anni ’40 e ’50, e che sarebbero oggi legittimi proprietari di centinaia di migliaia di Euro. Se sapete di un caso del genere in famiglia, sarà il caso di sbrigarsi.

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