Da sempre l’oro ha un potere assolutamente fondamentale sia nelle economie più importanti ma anche in tantissimi altri ambiti: questo perchè fin dalla scoperta di questo metallo, avvenuta addirittura nella Preistooria, le proprietà e l’unicità tipica di questo elemento chimico hanno attiratoo le attenzioni dei primissimi “scopritori”. L’oro infatti oltre ad essere piuttosto raro da trovare allo stato “grezzo” (è riscontrabile sopratutto legato ad altri metalli, in condizioni particolari ma anche sotto forma di pepite), ed è il minerale più duttile presente in natura, dote che conferisce all’oro una certa utilità in qualsiasi forma di lavorazione: utilizzato per la creazione di gioielli, monili, e qualsiasi forma di oggetto di “lusso”, è anche dotato di una grande resistenza agli agenti chimici e di una eccellente conduttività elettrica.
Metallo incidente
Oggi circa 2/3 dell’oro che viene raccolto ed utilizzato ogni anno viene destinato alla produzione di lingotti e per il già citato uso in gioielleria, mentre in parte viene sfruttato in altri ambiti, come quello elettronico, ma anche in medicina. Essendo eccessivamente duttile e “fragile”, l’oro non può essere adoperato allo stato puro, e come altri metalli (come l’argento) deve essere opportunamente “legato” ad altre forme di minerale, come ad esempio il rame, per aumentarne la resistenza e la durabilità, da qui il termine “lega metallica”. Ovviamente, come facilmente intuibile, maggiore sarà la quantità di metallo puro, e più alto sarà il valore sul mercato. Il valore per ogni tipologia di lega d’oro, anche quello “usato” viene sensibilmente modificato dall’andamento dei mercati, principalmente a fronte di una maggiore o minore richiesta di questo metallo.
Quanto vale l’oro usato ad oggi? La risposta lascia senza parole
L’oro usato nel nostro paese è identificato sopratutto con quello a 18 carati, ossia quello puro al 75 %. Ad oggi l’oro “usato” ha una valutazione relativamente stabile rispetto alle ultime settimane, pari a 39,50 euro al grammo.