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BTP Italia cedola garantita all’1,60%: come funziona? “Attenzione”

di Vincenzo Galletta

Il BTP Italia è il buono poliennale del tesoro indicizzato all’inflazione. Si tratta di uno dei titoli di stato più attesi alla sua emissione perché la garanzia della copertura dell’inflazione conferisce al titolo un certo appeal, che gli altri non hanno. L’emissione del BTP Italia 2022, arrivato alla diciassettesima edizione, si è già conclusa qualche giorno fa.

Non è più possibile, quindi, sottoscrivere il buono nella sua fase di emissione, che viene in genere ritenuta la più conveniente visto che in seguito delle due l’una: o si alza il prezzo, o si abbassano gli interessi. Quest’anno è stata garantita una cedola all’1.60%. Sei ancora interessato al BTP Italia? Vediamo in quest’articolo cosa è possibile fare.

BTP Italia 2022 con cedola all’1,60%: come acquistarlo oggi

Come abbiamo già spiegato non è più possibile acquistare il BTP Italia 2022 nella sua fase di emissione. I termini sono scaduti, e d’altra parte l’emissione dei BTP funziona proprio in questo modo: bisogna stare attenti e pronti all’apertura delle sottoscrizioni. Adesso quindi avete due possibilità: la prima è attendere l’emissione del prossimo BTP Italia, sperando che la cedola venga confermata.

La seconda è invece ricorrere al mercato secondario, il MOT, gestito dalla Borsa Italiana. Potete accedervi sempre attraverso l’intermediazione di un soggetto finanziario autorizzato (la vostra banca, in genere) e provare ad acquistare il BTP Italia da chi lo ha già acquistato e -forse un po’ inverosimilmente – voglia già venderlo. In questo momento il BTP Italia 2022, identificato dal codice ISIN IT0005497000 e con scadenza al 28 giugno 2030, è acquistabile al prezzo di 100.37, di pochi centesimi superiore al prezzo di emissione.

BTP Italia, quali alternative?

Come avrete capito potrebbe non essere conveniente “rincorrere” il BTP Italia 2022 che avete perso alla fase di emissione. Sul MOT però insistono tutti i BTP emessi dal governo e ancora acquistabili, sempre in via secondaria. Potreste prendere in considerazione, ad esempio, di acquistare un buono ventennale nel suo ultimo quinquennio di vita, oppure di fare altri investimenti a medio lungo-termine su altri BTP che sembrano andare verso una fase a rialzo del proprio interesse.

Ricordate però di tenere presente il rendimento netto, e non quello lordo. Oltre a questo, considerate il differenziale tra il vostro prezzo d’acquisto e il prezzo originale di vendita per capire quanto del vostro capitale andrà perso per remunerare chi vi sta vendendo il BTP, e la proporzione rispetto al vostro guadagno. Non sono operazioni semplici da fare autonomamente: chiedere il consiglio dell’esperto finanziario della vostra banca può sicuramente essere utile.

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