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Qual è il BTP che rende di più? Ecco la risposta: “pazzesco”

di Vincenzo Galletta

Stai cercando di capire quale sia il BTP che rende di più? In effetti non è semplice orientarsi nel vero e proprio mare di buoni del tesoro poliennali emessi e validi presenti sul mercato. Nonostante siano considerati tra gli investimenti più sicuri, anche i BTP hanno delle controindicazioni da valutare, specialmente se acquistati in momenti di incertezza economica e sociale come questo.

L’inflazione, altissima in queste settimane, è infatti il maggior deterrente all’investimento. Non a caso il BTP Italia, unico BTP indicizzato all’inflazione, è ormai attesissimo ogni anno. Ma per quest’anno l’appuntamento è già passato, e bisogna ricorrere ad altro. Proviamo a vedere assieme cosa potrebbe convenire fare con i BTP oggi.

BTP: da cosa è formato l’attuale mercato

Nell’esaminare il mercato degli investimenti, il ricorso al BTP è sicuramente un fattore da tenere presente. C’è però da precisare che quasi tutti gli esperti di economia consigliano di utilizzare i BTP come una differenziazione dei propri investimenti, e non come l’unico metodo di risparmio.

Guardando poi le caratteristiche dei BTP, emergono subito due fattori principali che possono pesantemente influenzare la scelta. Il primo è la durata dello stesso: i BTP vengono emessi con scadenze molto diverse, da triennali e a trentennali, e il rischio da correre in base alle oscillazioni sociali, nonché il tempo in cui il tuo capitale sarà bloccato, possono influenzare molto il tuo investimento.

L’altro è l’interesse effettivo che il BTP ti restituirà a fine ciclo. La cedola garantita ti dirà soltanto l’interesse al lordo della tassazione, e dovrai provare a calcolare l’interesse netto, cercando di fare anche una stima rispetto alle previsioni dell’inflazione per capire se è davvero conveniente scegliere quel BTP piuttosto che un altro. Molto – ma non tantissimo – considerate le percentuali, potrebbe anche dipendere dall’ammontare dell’investimento del tuo capitale.

BTP che rende di più: quali acquistare?

Considerato che se volete acquistare BTP in questo momento dovrete fare ricorso al mercato secondario, dovete considerare nel vostro investimento anche l’attuale prezzo di acquisto del BTP. Si considera “alla pari” l’acquisto a 100.00, mentre sopra o sotto le cifre superiori o inferiori a questo parametro.

Il nostro consiglio è quello di affidarvi ad un esperto di investimenti per valutare l’opportunità della scelta del BTP migliore per voi. Tuttavia, dando un occhio alla tabella del rendimento BTP, non è impossibile intercettarne alcuni più convenienti degli altri.

Si potrebbe optare, ad esempio, per un BTP trentennale emesso 25 anni fa e in scadenza nel 2027, con altri 5 anni di vita. Il codice è l’ISIN IT0001174611. Il loro rendimento è a cedola lorda del 6.50 % mentre la cedola netta si aggira intorno al 4.67% con un rendimento netto dell’1.73%. Il loro prezzo attuale è però molto alto, costano 121.75.

Se avete la possibilità di effettuare un investimento a medio-lungo termine, un BTP che in questo momento sta offrendo buone prestazioni è l’IT0005421703 emesso a settembre 2020 e con altri 18 anni abbondanti di vita (scade nel marzo 2041). Ha una cedola lorda dell’1.8% e un rendimento netto al momento del 3.36%. Si trova anche sotto pari, a 77,67.

Altri due BTP interessanti a medio termine sono rappresentati da: Isin IT0005494239, DTP decennale emesso da pochi mesi e con scadenza al dicembre 2032, con cedola lorda al 2.5%, cedola netta al 2.33% e rendimento netto al 2.90 % con un ultimo prezzo a quota 93,71; e IT0005496770, BTP con scadenza nel 2038, con cedola lorda al 3.25%, cedola netta al 2.91% e rendimento netto al 3.04 % con un ultimo prezzo a quota 97.7.

Btp 5 anni

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