Il Conto in banca, nome comune che identifica nella quasi totalità dei casi il conto corrente bancario è una degli strumenti tecnici messi a disposizione dalle banche per gestire e tenere sotto controllo i propri risparmi. Tutti i conti moderni danno la possibilità di effettuare versamenti, prelievi, utilizzare funzionalità legate alla moneta elettronica (come l’invio e la ricezione di bonifici) ma in molti casi anche di emettere assegni. Assieme ad altri strumenti come i libretti postali, buoni fruttiferi e carte prepagate, il conto in banca rappresenta uno dei principali strumenti finanziari disponibili. Ma esiste qualche limite da “tenere d’occhio”?
Conto in banca, non superare mai questo limite: ecco cosa succede
Se da tempo i governi si stanno adoperando per limitare al massimo l’uso del contante, lo stesso non avviene per le forme di pagamento elettronico, proprio perchè queste ultime sono tracciabili e quindi sempre “percepibili” dalle autorità. Non esiste un limite di denaro che è possibile “mantenere” sul conto o versare sullo stesso, mentre la situazione cambia in fase di prelievo. Se sono sempre le singole banche a decidere quanto denaro è possibile prelevare su base giornaliera, esiste una limite generico di 10 mila euro come tetto mensile. Prelievi totali oltre questa cifra portano infatti a controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, e da organi correlati come l’UIF che si occupa di sventare attività legate al riciclaggio di denaro.
Se non esistono soglie legate all’importo che è possibile “custodire”, il Fondo interbancario di tutela dei depositi, istituito nel 1987 che tutela e rimborsa il denaro presente sui conti corrente in caso di fallimento delle banche, può risarcire eventuali “ammanchi” causati dall’instabilità di una banca fino a 100.000 euro.
In ultimo c’è da valutare anche il costo, comunque limitato, dell’imposta di bollo, una tassa dello stato che diventa obbligatoria e nella quasi totalità dei casi viene “detratta” in automatico da qualsiasi conto, libretto o carta prepagata se la giacenza media è superiore a 5000 euro.