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Questo libretto postale vale €300.000: ecco quale. “Pazzesco”

di Vincenzo Galletta

Trovare un libretto postale del valore di 300.000 Euro oggi è davvero una impresa. Sia perché vorrebbe dire aver maturato una cifra piuttosto incredibile, con gli interessi attuali, sia perché i libretti depositati decenni fa che potrebbero aver maturato effettivamente tantissimi interessi, potrebbero essere stati “assorbiti” da Poste Italiane, se non movimentati.

Se state cercando un libretto postale di valore, avete poche possibilità di trovarne uno. Se sapete della presenza di uno di questi titoli di risparmio in famiglia, potenzialmente dimenticati, dovete al più presto verificarne lo stato e controllare che non figuri nell’elenco dei libretti dormienti pubblicato periodicamente da Poste Italiane. In quel caso il capitale potrebbe anche essere irrecuperabile. Scopriamo perché in quest’articolo.

Questo libretto postale vale €300.000

Quando parliamo di libretti postali che hanno questo valore enorme, generalmente ci si riferisce sempre o quasi sempre a libretti che hanno maturati interessi incredibili perché dimenticati per moltissimo tempo in un cassetto o in qualche anfratto di casa. Se si spulciano le cronache locali si troveranno notizie riguardanti diversi pensionati che hanno ritrovato libretti depositati tra la fine degli anni ’40 e la fine degli anni ’50 del XX secolo che oggi valgono 300.000 Euro.

Sono libretti che vedevano depositate cifre importanti per l’epoca, ma comunque quotate in Lire. E nelle cronache si scopre anche che questi libretti necessitano di un lungo percorso legale per essere sbloccati. I cambi di politiche legati ai libretti postali, ancor di più dopo la privatizzazione delle Poste Italiane, sono andati praticamente tutti a favori degli enti depositari. I libretti dormienti, e cioè che non vengono movimentati da più di dieci anni o che contengono meno di 100 euro, possono essere estinti d’ufficio e il loro importo versato in un fondo dal quale è poi molto complicato recuperare la propria cifra.

Libretto postale: conviene ancora?

Aprire un libretto postale oggi è probabilmente uno degli investimenti meno consigliati dagli esperti. Gli interessi sono diventati infinitesimali, e sono comunque tassati. Può essere uno strumento finanziario utile per ritirare la pensione, oppure per conservare intatto del denaro da destinare ad un minore, ma ha oggettivamente pochi altri vantaggi, se non nessuno.

È impossibile aspettarsi un aumento del capitale come quando il libretto era equiparato ai più importanti titoli di stato e garantiva, col passare del tempo, il moltiplicarsi della cifra depositata. E al tempo stesso oggi è davvero difficile vedersi riconoscere quegli interessi sottoscritti tanto tempo fa, qualora non si sia movimentato il libretto regolarmente.

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