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Ecco il libretto postale che vale un sacco di soldi: “pazzesco”

di Vincenzo Galletta

Cerchi un libretto postale che vale un sacco di soldi? Quello che è accaduto nel corso degli anni al libretto postale, è qualcosa di pazzesco. Questo metodo di risparmio che, soprattutto nel secondo dopoguerra del XX secolo, era ritenuto uno dei più sicuri e fruttiferi, negli ultimi anni non può certo mantenere quelle promesse di arricchimento in cui le generazioni precedenti speravano.

Gli interessi del libretto postale infatti sono ai minimi storici, e vanno nell’ordine dei pochi centesimi di percentuale. Con queste prospettive immaginare un libretto postale che “frutti” qualcosa è praticamente impossibile. Cosa può fare quindi chi cerca un libretto postale che vale un sacco di soldi? Forse, soltanto affidarsi al passato. E fino ad un certo punto…

Libretto postale: quale vale un sacco di soldi?

Potrebbe valere tanto solo un libretto postale con una cospicua somma già presente, e da diverso tempo. Purché, però, non sia considerato “dormiente”. Com’è noto gli interessi di molti anni fa sui libretti postali consentivano di accumulare grosse somme. Ogni tanto salta fuori sulle cronache locali la storia di qualcuno che ha trovato un vecchio libretto postale con somme molto importanti depositate e da riscuotere.

Le Poste Italiane, però, diventate private nel corso degli anni, oggi hanno la facoltà per legge di depositare presso un fondo gestito dalla Consap, le somme dei libretti postali dormienti. Sono considerati dormienti i libretti postali non movimentati da almeno dieci anni. Periodicamente sul sito di Poste Italiane viene pubblicato un elenco dei libretti postali dormienti con l’invito a movimentarli e ad aggiornare l’anagrafica entro una certa data. La prossima scadenza è nell’ottobre 2022.

Libretto postale dormiente: cosa fare?

Se avete un libretto postale dormiente che vale un sacco di soldi, la cosa da fare è sicuramente andare a movimentarlo. Prelevare del denaro oppure depositarne altro vi consente di mantenere vivo l’investimento anche per altri dieci anni. Se invece avete cercato un libretto postale in famiglia di cui qualcuno si era dimenticato, fate tutti gli accertamenti necessari per capire se l’importo è già stato versato nel fondo della Consap. In questa ultima evenienza, dovrete avere a che fare direttamente con quest’ultimo soggetto per provare a recuperare le somme.

Se avete incontrato quest’articolo cercando di capire se il libretto postale conviene ancora come forma d’investimento, la risposta a questa domanda è: sicuramente no. Gli interessi sono troppo esigui: conviene aprirne e tenerne uno solo se volete gestire attraverso questo metodo la pensione o se volete conservare in forma “immobile” del denaro per un minore, per lasciarlo a lui/lei una volta maggiorenne.

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