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Quanto valgono queste 10 lire del 1954? La risposta è sconvolgente

di Vincenzo Galletta

La lira italiana ha avuto un ruolo estremamente importante per il nostro paese ma anche per il resto d’Europa, avendo avuto validità legale per quasi due secoli, adottata sotto varie   forme dai regni pre unitari fino all’unificazione del paese, fino alla Repubblica. Dal 2002 la lira è divenuta esclusivamente un oggetto da collezione per appassionati e numismatici, ma ancora oggi il “ruolo” simbolico e nostalgico della vecchia valuta è indubbiamente presente e percepibile anche a causa di monete che hanno trovato grande diffusione, sopratutto a partire dal secondo dopoguerra: la 10 lire più famosa nonchè quella più diffusa ha rappresentato una emissione di sicuro impatto ancora oggi.

Quanto valgono queste 10 lire del 1954? La risposta è sconvolgente

Il “formato” da 10 lire è nato durante il regno d’Italia, in contesti immediatamente successivi alla proclamazione di paese unificato e queste monete, spesso realizzate in oro, avevano un grande potere d’acquisto. Discorso diverso per quelle coniate a partire dalla proclamazione della Repubblica italiana, realizzate in Italma, hanno avuto il ruolo di “moneta comune”. La più famosa è sicuramente la 100 lire Spiga, che è stata coniata per praticamente tutta la seconda metà del Novecento, anche se è stata utilizzata in modo massiccio sopratutto fino agli anni 80.

Ancora oggi è abbastnza facile da trovare, essendo stata una delle monete più comuni e per questo riconoscibile dell’Italia del Novecento. La moneta è interamente realizzata in Italma, una lega di alluminio piuttosto comune ai tempi.

Gli esemplari più interessanti sono quelli degli anni 50: una moneta del 1954, anno in cui la tiratura è stata sensibilmente minore rispetto ad altri contesti, pur essendo considerabile comune può valere da 30 euro se in condizioni eccellenti, fino a 120 euro se in Fior di Conio, ossia le migliori condizioni possibili, praticamente pari all’appena coniata. Meno remunerative le 10 lire del 1956, che possono valere da 5 euro per esemplari in buone condizioni fino a 40 euro se in Fior di Conio.

10 lire

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