Il Conto in banca resta nel nostro paese la più popolare forma di strumento finanziario utilizzabile da parte dei cittadini o imprese professioniste per la gestione del denaro, anzi la platea di correntisti si è ampliata nell’ultimo decennio con la diffusione delle banche online, che spesso offrono varie tipologie di servizi a costo molto ridotto o addirittura nullo. Tutte le forme di conto, carte prepagate, e libretti sono opportunamente gestiti dal Ministero dell’Economia e finanze, quindi dallo stato e condividono un funzionamento simile che opera tramite via telematica, e come ogni regolamentazione, esistono varie tipologie di limite.
Se hai un conto in banca non superare mai questo limite: ecco quale
Anche il conto infatti, pur rappresentando una forma di strumento “migliore” rispetto alla tradizionale transazione di denaro in contanti, secondo lo stato deve essere opportunamente tenuto “sotto controllo”. Se i bonifici sono incentivati perchè considerabili sicuri ed efficienti, il conto effettivo presenta alcune restrizioni seppur relativamente difficili da raggiungere.
Esiste ad esempio quello che è già piuttosto conosciuto che è inerente al numero di contante che è possibile prelevare a cadenza giornaliera, determinato dalla singola banca, mentre da anni esiste anche quello su base mensile, condiviso da tutti gli istituti di credito che è di 10 mila euro al mese. Se si supera questo importo in fatto di denaro prelevato la banca è tenuta per legge a “fare luce” in merito a queste operazioni, nell’ottica di ridurre quanto più possibile la circolazione di denaro contante che spesso viene utilizzato per evadere il fisco o per favorire il lavoro nero.
Lo Stato infatti può “costringere” la banca a chiedere al titolare maggiori informazioni che hanno portato a questi prelievi così frequenti.
Se non esistono limiti in fatto di versamenti sul conto, sono sempre più ridotte le soglie di importo legate all’utilizzo di contanti, che per tutto il 2022 sono di 2000 euro, ma che con tutta probabilità saranno dimezzate a partire dal 2023.