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Agenzia delle entrate, non aprite mai questa mail: ecco perché

di Vincenzo Galletta

Il fisco costituisce una fonte di “odio” da parte della maggior parte della popolazione in quanto si tratta di un ente statale che si occupa tra le altre cose della riscossione delle tasse ma che rappresenta qualcosa di necessario per il normale ordinamento dello stato. Oltre alla riscossione e il calcolo delle imposte, svolge anche le funzioni di catasto, ed “esiste” ufficialmente dal 1999. Si tratta di un’agenzia immediatamente riconoscibile nelle comunicazioni e per questo bisogna stare attenti anche quando riceviamo mail e messaggi che presentano la dicitura Agenzia delle Entrate. Vediamo perchè.

Agenzia delle entrate, non aprite mai questa mail: ecco perché

L’Agenzia delle Entrate infatti da diversi anni ha profondamente mutato il proprio modo di comunicare con i cittadini, sviluppando un’applicazione dedicata ed una serie di servizi attuabili anche in maniera autonoma.

Di contro molte mail che riportano la dicitura sono in realtà “fasulle”, spesso concepite da malintenzionati con l’unico scopo di attirare le vittime ed ottenere dati personali. In alcuni casi queste mail sono difficili da identificare come false perchè riportano oltre alla dicitura, anche i caratteristici loghi dell’azienda, ma anche indirizzi che sembrano essere quelli dell’Agenzia delle entrate, come “agenziariscossione.gov.it”.

La “vera” Agenzia delle Entrate non fa mai ricorso di questo genere di comunicazioni, soprattutto quando presentano diciture “generiche”, come il “Gentile Cliente” a capo dell’intestazione, ricordando che le comunicazioni contenenti dati personali dei contribuenti non vengono mai inviate per posta elettronica, ma attraverso l’app ufficiale.

Facendo attenzione è anche possibile notare errori grammaticali piuttosto grossolani nel testo del messaggio che per l’appunto “copia” una comunicazione ufficiale, con l’intento di invitare la “vittima” di turno a selezionare il link presente, che è proprio quello che ha la funzione di “rubare” i dati personali.

Un esempio presenta un testo simile a quello sottostante:

“Con la presente ti informiamo che nel tentativo di rimborsare l’account l’operazione non è andata a buon fine.

Accedi al tuo portale di rimborso per elaborare manualmente il rimborso.

Durante il processo è possibile aggiornare le infromazioni fornite.

– data di pagamento xxxx

– numero della fattura xxxx

– importo xxxx

Attenzione, questa mail è documento uffciale per il rimborso

La stessa Agenzia delle Entrate esorta ad eliminare immediatamente queste false comunicazioni.

Agenzia delle entrate mail

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