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Postepay, è ufficiale: sarà disabilitata. Come faremo adesso?

di Vincenzo Galletta

La PostePay disabilitata è una delle notizie più fastidiose che si possano ricevere, perché essendo uno degli strumenti di pagamento più diffuso in Italia, PostePay è diventata un vero e proprio sostituto del contante. Usata con tranquillità e praticità da persone di tutte le età, la prepagata di PosteItaliane si è man mano dotata di altre funzionalità (con la versione Evolution che ha l’Iban, ndr) ed è poi stata replicata in altre forme da istituti bancari e di credito.

Quando le persone vengono a sapere che la PostePay sarà disabilitata si preoccupano, giustamente. Di cosa parliamo più precisamente? Disabilitare la PostePay non è un provvedimento leggero, anche se a volte è necessario farlo anche come forma di tutela del cliente. Non sempre però questo provvedimento è reale e sincero. Approfondiamo in questo articolo le situazioni in cui una PostePay può essere disabilitata.

Postepay sarà disabilitata: cosa fare?

Innanzitutto attenzione alle truffe! Gira da diversi mesi una comunicazione via SMS  che nasconde una truffa destinata a rubarvi i dati personali e finanche il credito sulla vostra carta. Si tratta di un caso di Smishing, ovvero di phishing attraverso il metodo degli SMS. La comunicazione soltanto apparentemente pare arrivare da Poste Italiane: alcuni smartphone infatti leggono il numero come proveniente da Poste.

Il testo dell’SMS recita così: “Gentile cliente, Ti comunichiamo che l’accesso e le funzioni del tuo conto PostePay Poste Italiane sono state temporaneamente disabilitate”. A questo punto c’è poi un link, generalmente in forma abbreviata (tipo sport.ly), sul quale l’utente viene invitato a cliccare per ripristinare le funzioni del proprio conto/carta PostePay.

Il link conduce in realtà ad un modulo finto, inserito in una pagina molto simile a quella di Poste Italiane. Se inserite i vostri dati in questa pagina, i criminali potranno usare liberamente i vostri dati personali e quelli di accesso al conto PostePay. Ovviamente l’SMS va ignorato, cestinato e segnalato alla Polizia Postale.

PostePay disabilitata: come agire quando accade

Se siete invece “vittime” di una disabilitazione cautelare della PostePay, sappiate che possono esserci tre motivazioni valide. Il primo è se avete già sbagliato per tre volte di seguito l’inserimento del PIN. Questo vale sia per le operazioni ai POS che ai Bancomat o Postamat. In questo caso la carta viene bloccata in automatico, anche per tutelarvi da un eventuale furto. Per sbloccarla è necessario chiamare il numero verde 800.00.33.22 (se chiami dall’Italia). Se invece ti trovi all’estero devi comporre il numero +39 02.82.44.33.33.

Più frequente è lo sconcerto degli utenti quando la carta viene bloccata per aver inconsapevolmente violato le norme antiriciclaggio. O ancora per altre attività sospette, come ricevere troppe ricariche dalla stessa persona, o somme troppo alte in una sola operazione. Queste pratiche, insieme ad altre, costituiscono un utilizzo irregolare della carta. Alcune possono indicare la possibilità che il tuo conto sia stato stato clonato, ad esempio. In questi casi, oppure se hai una posizione debitoria non sanata, la carta non si può sbloccare.

Si può invece sbloccare e riabilitare se sei stato tu stesso a procedere al blocco temporaneo della carta, magari attraverso l’App, in caso di smarrimento o di blocco prudenziale per qualsiasi motivo. In questo caso sarà sufficiente contattare il Servizio Clienti.

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