Paypal è una delle principali aziende adibite alla transazione di denaro elettronico e che nel corso degli anni ha ampliato il proprio contesto e comparto di servizi che ad oggi hanno portato l’azienda nata negli Stati Uniti statunitense ma attiva in tutto il mondo da tempo. Paypal nasce come servizio di intermediario tra due parti nell’ambito delle transazioni di denaro digitale ma oggi risulta essere più genericamente una sorta di ecosistema con una vera e propria piattaforma legata ad un conto vero e proprio. La particolarità che rende Paypal così apprezzabile e diffusa è da ricercarsi nel fattore sicurezza in quanto il sistema proprietario infatti permette di effettuare transazioni senza condividere i dati della carta con il destinatario finale del pagamento senza divulgare dati sensibili ma facendo unicamente ricorso alla mail oppure al numero di telefono, anche se è possibile legare al conto diverse tipologie di IBAN e carte, queste non vengono mai divulgate esternamente.
Se hai PayPal leggi assolutamente questo avviso: ti riguarda
Quasi naturalmente Paypal ha “attratto” diverse truffe come ogni servizio, e la società spessa è sempre molto attenta ad aumentare il fattore sicurezza e limitare le falle. Il servizio di sicurezza di Paypal è uno dei migliori così come l’assistenza, tuttavia la politica dell’azienda prevede un senso di responsabilizzazione che passa anche dall’utente. Infatti Paypal come altri servizi analoghi fa uso di messaggi e mail informative che spesso vengono “copiate” da malintenzionati, che utilizzano il nome e le diciture di Paypal per sviluppare truffe telematiche attraverso il phishing.
Infatti bisogna diffidare dalle email “allarmanti” che spiegano eventuali problematiche sul conto, fondi bloccati e simili, ma bisogna anche stare attenti da mail che presentano una generica intestazione Gentile Cliente e link presenti all’interno. Se troviamo una mail di questo tipo nella nostra casella di posta, è consigliabile accedere al nostro conto Paypal e controllare accuratamente senza fare mai ricorso a link interni presenti nelle mail che possono portare ad un furto di dati e potenzialmente anche di denaro.
