Dal 2002 una serie di monete completamente nuove hanno iniziato ad “invadere” il panorama europeo, situazione che ha per forza di cose sviluppato una serie di situazioni “destabilizzanti” per molti cittadini delle nazioni che avevano optato per il cambio di valuta. L’euro infatti nella sua prima “versione” è stato concepito in 8 varianti di monete, 6 tagli di centesimi e le monete da 1 e 2 €. Tra le più “accettate” spicca ovviamente il taglio da €0.50 che è stato associato per quanto riguarda l’Italia ad un valore non lontano dalla 1000 lire in termini di valore. Ma quanto possono valere?
Quanto vale questa moneta da €0.50? Ecco la risposta sconvolgente
Le monete da €0,50 sono realizzate come per le “sorelle minori” in una lega di ottone chiamata oro nordico, utilizzata per i tagli da 10, 20 e per l’appunto 50 centesimi. Come ogni altra forma di moneta comunitaria ogni nazione ha la libertà di scegliere di personalizzare uno dei lati delle emissioni con la raffigurazione preferita, ed essendo molto comuni, molto più “tollerate” rispetto ai tagli più piccoli, le monete da 50 centesimi hanno anche “attratto” diversi collezionisti, al punto che alcun esemplari con alcuni errori di conio sono stati messi in vendita per cifre molto elevate.
In realtà l’errore di conio non “giustifica” necessariamente un interesse diffuso, mentre la rarità e la disponibilità di un’emissione può realmente far guadagnare qualcosa. Un esempio è dato dalla moneta da 50 centesimi del Principato di Monaco che è stata modificata nell’aspetto varie volte.
Tra le più interessanti spicca quella del 2009 che fa parte della terza serie delle monete di questo tipo realizzate dal principato, ed è riconoscibile per la presenza del monogramma della casa reale monegasca.
La valutazione supera i 50 euro per un esemplare in eccellenti condizioni ma diversi esemplari di questo tipo sono stati venduti per cifre non distanti dai 100 euro per singolo esemplare, se in condizioni paragonabili al nuovo.
