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Canone Rai

Allerta Canone Rai: ecco cosa accade se non paghi, pazzesco

di Vincenzo Galletta

Il Canone RAI ancora oggi continua ad essere riscosso dallo Stato mediante l’addebito diretto nella fattura dell’utenza elettrica della residenza.
L’addebito è di soli 9 euro mensili, da gennaio ad ottobre (per chi riceve la bolletta della luce mensilmente) oppure  di 18 euro bimestrali, da gennaio a ottobre (per chi riceve la bolletta della luce ogni due mesi); l’importo annuo totale dovuto ammonta quindi a ben 90 euro.

L’unico modo per sottrarsi al canone RAI è quello di inviare all’Agenzia delle Entrate una dichiarazione sostitutiva di non detenzione, cosa significa? Con questa dichiarazione il cittadino dichiara apertamente che la famiglia in casa non possiede nessun apparecchio televisivo.
Ma se non si guarda mai la Rai o si tiene la tv solo come elemento d’arredo in casa senza mai accenderla, bisogna pagarla lo stesso? O cosa succede se non si paga?

Il canone RAI è a tutti gli effetti una vera e propria tassa, per cui chi non paga è considerato un evasore.
Per l’omesso pagamento del canone RAI, l’Agenzia delle Entrate può effettuare i suoi dovuti accertamenti ed irrogare le conseguenti sanzioni se il cittadino non fosse in regola.
La sanzione per mancato versamento della tassa può arrivare addirittura fino a 6 volte l’importo del canone stesso e questo vuol dire che, moltiplicando l’importo annuo di €90 per 6 volte, il prezzo da pagare è di ben €540,00.

canone rai

C’è poi da considerare anche il caso in cui si è dichiarato il falso con la dichiarazione sostitutiva di non detenzione: in questo caso, vanno applicati gli art. 75 e 76 del DPR n. 445 del 2000, ai sensi dei quali chiunque rilascia delle dichiarazioni non vere, forma atti falsi oppure ne fa uso è punito ai sensi del codice penale.
Pertanto, evadere il canone RAI, è come evadere a qualsiasi altra tassa e quindi comporta conseguenze poco piacevoli per i trasgressori.

Ma, arriva la bolletta della luce e le voci di costo sono tutte aumentate, l’unica cosa che, fortunatamente, resta invariata è quella riferita al canone RAI.
L’addebito in fattura, è bene ricordare che è stato introdotto nel 2016, ovvero quando lo Stato ha deciso di abbandonare il bollettino di c/c per riscuote la tassa introducendo, invece, l’assurda presunzione secondo cui chi è intestatario di utenza elettrica domestica residenziale è considerato in maniera automatica anche possessore di televisore.

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