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Addio alle banconote dell’euro? Ecco cosa sta succedendo

di Vincenzo Galletta

La presidente Bce, Christine Lagarde, dice che dopo 20 anni, è ormai tempo di aggiornare l’aspetto delle nostre banconote in modo che gli europei di tutte le età e di tutte le origini possano identificarsi con ognuna di loro, sottolineando così l’importanza di un rinnovamento della veste grafica delle nostre banconote.

Allo stato attuale, in Europa circolano due serie di banconote: la prima che è entrata in circolazione nel 2002 in 12 paesi dell’Unione Europea, serie costituita da sette tagli: 5 euro, 10 euro, 20 euro, 50 euro, 100 euro, 200 euro e 500 euro. La seconda serie ha invece solo sei tagli dato che dal 27 aprile 2019 non è più stata emessa la bellissima banconota da 500 euro; questa serie sta gradualmente sostituendo la prima.

La banconota da 500 euro è legale?

Le banconote da 500 euro circolanti continueranno ad avere il loro corso legale. Ciò significa che potranno essere utilizzate come mezzo di pagamento e come riserva di valore quindi per le spese e per il risparmio. Allo stesso modo le banche come anche i cambiavalute possono continuare a reimmettere in circolazione le banconote da 500 euro.

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Quindi essa continuerà a mantenere sempre il suo valore e potrà essere cambiata in qualsiasi momento presso le banche centrali nazionali. Tuttavia cinque paesi europei, tra cui anche l’Italia accompagnata da Francia, Spagna, Belgio e Olanda, hanno avanzato alla Commissione europea la proposta di eliminazione dalla circolazione di questa banconota, per contenere i fenomeni di riciclaggio.

Da uno studio concluso nel 2010 è emerso che circa il 90% delle banconote da 500 euro in circolazione nel Regno Unito venivano scambiate tra organizzazioni criminali e la finanza olandese ha scoperto invece che il taglio da 500 euro veniva utilizzato dai trafficanti di droga.

La fine dell’emissione della banconota da 500 euro ha però dato vita ad una ricerca sfrenata da parte dei collezionisti più sfegatati. Esiste infatti una banconota che può arrivare ad un valore incredibile: si tratta della banconota da 500 euro, serie S dell’anno 2002. La peculiarità sta nell’inserimento sbagliato del filo metallico oltre ad un errore di stampa nella firma di Wim Duisenberg, il primo presidente della Banca centrale europea.

Le nuove banconote entro il 2024

Il primo step sarà la costituzione di gruppi di discussione che avranno il compito di raccogliere le idee e le opinioni dei cittadini riguardo i temi grafici delle nuove banconote, poi ci sarà la formazione di un pool di esperti provenienti da ogni nazione europea, che presenteranno i temi selezionati.

Infine i cittadini saranno nuovamente chiamati per esprimere il proprio parere sui temi, verrà quindi indetto un concorso per la progettazione delle nuove banconote, al termine del quale sarà il Consiglio direttivo a prendere la decisione finale, dando così l’autorizzazione al conio.

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