Qualcuno vi ha già avvisato dell’inestimabile valore della moneta con il gufo sul retro? Al di là di chi te lo abbia detto e di quanto possa essere realmente informato sulla questione, immaginiamo comunque che si riferisca alla moneta da 1 Euro della Grecia.
Negli ultimi tempi intorno a questa moneta sono partite delle speculazioni davvero pazzesche.
Si tratta di una moneta molto comune, che probabilmente tutti abbiamo avuto, almeno una volta, in mano e magari senza rendercene conto. La moneta con il “gufo” è da moltissimi anni parecchio popolare su internet tra gli appassionati di numismatica: si tratta di una moneta facilmente distinguibile dato l’animale che è rappresentato su una delle “facce” dell’esemplare da 1 euro della Grecia, paese che dall’anno 2002, in maniera del tutto analoga al nostro paese ha adottato la Moneta Unica.
Sul web girano da anni voci entusiastiche in merito alla rarità di questo pezzo, anche se è molto probabile che qualche esemplare sia passato tra le mani di noi italiani, essendo la Grecia non poi così lontana e anzi piuttosto frequentata da noi, soprattutto nel periodo delle vacanze estive.
L’uccello in questione, (che in realtà è una civetta e non un gufo9, è un lontano rimando alla cultura ateniese, essendo nella simbologia greca antica, sacra alla dea della saggezza di nome Atena.
Presente anche su un’altra antica moneta da 4 dracme, è stata scelta a partire dal 2002 come “modello” per le monete da 1 euro italiane, e vi è rimasto anche dopo alcune modifiche effettuate nel 2007 (che presenta i confini dei paesi europei allargati ai nuovi membri con piccole differenze estetiche).
Ma vediamo quanto vale questa rara e curiosa moneta.
Ciò che ha fatto “smuovere” molti fans è la sigla “S” su una percentuale minore delle monete che sono state realizzate nel 2002. Secondo alcuni, la lettera in questione, sarebbe una sorta di garanzia di rarità anche se basta una veloce ricerca su internet per scoprire che la S rende noto solo il fatto che la moneta è stata prodotta in Finlandia per conto della zecca della Grecia, ai tempi incaricata per aiutare tutta la produzione delle nuove monete.
Nel 2002 sono state poi coniate ben oltre 61 milioni di monete da 1 euro e altre 50 milioni con la lettera S, quindi il valore è sostanzialmente quello nominale da 1 euro, ma se dovessi trovare eventuali difetti di conio, piuttosto rari e particolari, possono portare ad un valore decisamente più alto, anche se si tratta di casi davvero remoti.