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“Non pagare il canone Rai!”: pazzesco, ecco chi non deve farlo

di Vincenzo Galletta

In questo articolo affronteremo la questione del Canone Rai cercando di capire chi non deve pagarlo. Innanzitutto vediamo cos’è. Si tratta di una vera e propria tassa, direttamente inserita nella bolletta della luce, ce devono pagare tutti coloro che posseggono una Tv in casa anche se magari effettivamente non la si utilizza.

C’è un modo per evitare di pagare il canone Rai? La risposta è si ma ci sono dei casi di esonero ben precisi.
Esistono soltanto tre categorie di contribuenti che non si ritrovano il costo del Canone Rai in bolletta e sono:

  • gli over 75 che hanno un reddito annuo proprio e del coniuge che non supera complessivamente gli 8.000 euro;
  • i diplomatici e i militari di origine straniera;
  • chi non possiede un televisore in casa.

Nell’ultimo caso è molto importante segnare sul calendario la data del 30 giugno poiché proprio quel giorno cade, in genere, la scadenza per presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione. Ma vediamo come fare.

I cittadini che non possiedono alcun apparecchio televisivo e che sono titolari di un’utenza elettrica ad uso domestico possono presentare tranquillamente questa dichiarazione sostitutiva di non detenzione, così da poter evitare l’addebito automatico in bolletta. Per ottenere tale esonero è però necessario che nessun componente di quella famiglia anagrafica detenga un apparecchio televisivo.

Le istruzioni per la corretta compilazione di questo modulo si trovano sul sito dell’Agenzia delle Entrate, proprio all’interno dell’area tematica dedicata al Canone Rai e ricordiamo che il modello, di solito, va inviato entro la data di scadenza del 30 giugno quindi ormai si deve aspettare il nuovo anno.

Va compilato in particolare il quadro A di questa dichiarazione sostitutiva in cui si afferma che in nessuna abitazione dove è attivata un’utenza elettrica a nome della persona interessata, si trova un apparecchio televisivo di sua proprietà oppure di un altro componente della famiglia anagrafica (si parla di persone legate da vincoli di matrimonio, unione civile, ma anche parentela, affinità, adozione o addirittura vincoli affettivi e coabitanti).

Lo stesso identico quadro va però compilato anche dagli eredi, nel caso in cui l’utenza elettrica ad uso domestico sia ancora attiva presso l’abitazione della persona che non c’è più (sempre se continua comunque non essere presente nessun apparecchio televisivo.

Tale dichiarazione può essere presentata soltanto dai diretti titolari dell’utenza elettrica ad eccezione degli eredi, in una delle seguenti modalità:

  • direttamente online, utilizzando l’applicazione web messa a disposizione dalla dall’Agenzia delle Entrate;
  • spedendo una raccomandata senza busta all’indirizzo dell’Agenzia delle entrate con direzione provinciale I di Torino e Casella postale 22, non dimenticando di allegare un documento di riconoscimento valido;
  • con una pec sottoscritta con firma digitale.

 

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