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Hai i due euro dei Carabinieri? Incredibile, ecco quanto valgono

di Vincenzo Galletta

Quanto valgono i due euro con i Carabinieri? In futuro racconteremo dell’arrivo dell’euro come qualcosa di estremamente incidente e qualcosa che in una maniera o nell’altra, ha cambiato le nostre vite, ed anche se oggi siamo tendenzialmente abituati all’utilizzo della valuta unica comunitaria, è indubbio che l’euro, in primis come concetto, già prima di diventare realtà, ha raccolto pochi consensi da parte della “gente comune”, anche se ha avuto una grandee valenza simbolica per “avvicinare” e normalizzare gli standard europei.

Anche dal punto di vista collezionistico ha offerto fin dal principio numerosi esemplari molto interessanti e particolari, in quanto ogni moneta di ogni nazione presenta una “faccia” diversa su uno dei lati e anche grazie alle monete commemorative, la varietà non manca mai, come per i due euro con i Carabinieri che è indiscutibilmente legata al nostro paese.

Hai i due euro dei Carabinieri? Incredibile, ecco quanto valgono

Si tratta infatti di una delle emissioni commemorative di maggior successo della storia recente italiana, coniata nel 2014 per omaggiare il bicentenario della nascita dell’Arma, ossia il corpo dei Carabinieri, dapprima come “forze speciali” del Re di di Sardegna e poi quello d’Italia, oggi sotto l’egida della Repubblica Italiana è una forza di polizia in servizio permanente di pubblica sicurezza. Allo stesso tempo è parte delle forze armate italiane e proprio 8 anni fa ha ricevuto una propria emissione da due euro.

Come tutte le monete commemorative europee, uno dei lati è identico a qualsiasi altra emissione da due euro, mentre è il dritto a rendere riconoscibile ed unica questa moneta, coniata dalla Zecca di stato in un numero di esemplari limitato a questo specifico anno

Il dritto infatti riporta una raffigurazione della scultura “Pattuglia di Carabinieri nella tormenta” realizzata da Antonio Berti nel 1973 mentre sono presenti  anche le due annate 1814 – 2014, rispettivamente a destra e sinistra della raffigurazione incisa.  Poco sotto i carabinieri ritratti si possono notare le iniziali dell’autrice LDM che stanno per Luciana de Simoni, l’autrice dell’incisione utilizzata.

Il valore è abbastanza variabile, tendenzialmente non così cospicuo per una emissione comune, magari utilizzata, che vale dai 3 agli 8 euro. Il motivo è legato ad una diffusione comunque importante in quanto sono state coniate esattamente 6.500.000 esemplari, più 20.000 per i collezionisti e altri 5.000 a “fondo specchio”. Con questo termine si fa riferimento ad  una moneta che ha subito un particolare e costoso processo di lavorazione che la rende lucida a specchio e che i dettagli del conio sono messi tutti in risalto in modo da essere più visibili e chiari possibile. E’ ovvio che questo procedimento è stato concepito apposta per emissioni che non sono utilizzate per l’uso comune

Sono questi ultimi gli esemplari più interessanti che possono valere anche 100 euro, a patto di poter vantare una condizione perfetta, mentre una moneta con i Carabinieri da due euro acquistata presso lo store della Zecca di Stato oggi viene venduta da privati anche per cifre tra i 30 ed i 60 euro.

Data l’importanza anche storica, oltre che collezionistica, questi esemplari possono essere considerati alla stregua di un investimento perchè il valore di un “pezzo” di questo tipo è destinato ad aumentare con il tempo.

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