La numismatica è il campo, il settore scientifico che si occupa della valutazione ma anche dello studio delle emissioni monetarie, quindi monete e banconote di ogni età, foggia e tipo fanno parte di questo complesso e diversificato campo di studi. Risulta spesso anche legato fortemente ad un concetto di collezione, anche se il collezionismo di monete non fa letteralmente parte della numismatica pur essendone parte “parallela”. Nel corso dei secoli sono soprattutto alcune monete a rappresentare dei veri e propri feticci per i collezionisti: si tratta di emissioni dal grande valore storico, ma anche rarità ed in alcuni casi unicità assoluta. Ecco quali sono alcuni esempi di monete rarissime che possono rapidamente arricchirci.
Monete Rarissime: ecco quali cercare per diventare ricco immediatamente
Un esempio è recente, ed è evidenziato dalla prima emissione commemorativa da 2 euro realizzata per il Principato di Monaco: conosciuta anche come 2 euro Grace Kelly, ha avuto una tiratura molto limitata (20.001 pezzi), quasi tutti venduti attraverso ordini anticipati per i collezionisti. Si tratta di di una moneta che ha il valore nominale da 2 euro, ma che per valore di importanza storica vale molto di più. La valutazione originale di 1000 euro è divenuta rapidamente di 2500 euro ma alcuni esemplari perfettamente conservati nel proprio cofanetto sono stati venduti per oltre 10 mila euro.
Anche la lira può sicuramente dire la sua in tal senso: la precedente valuta economica italiana ha infatti sviluppato numerose emissioni divenute iconiche in senso assoluto, come la famosa 500 lire d’argento Caravelle, in particolare la versione conosciuta come Caravelle Sbagliate o controvento. La prima emissione in assoluto di questo tipo, quella di Prova, ha infatti le bandiere sulle vele rivolte a sinistra anzichè a destra e questo l’ha resa estremamente importante ed incidente dal punto di vista collezionistico. La moneta è riconoscibile per la scritta Prova in basso a sinistra, come da immagine, ed anche questa può valere da diverse migliaia di euro fino a 15.000 per un esemplare perfettamente conservato.
Per molti la più remuneraiva moneta italiana resta quella da 5 lire coniata in un centinaio di esemplari soltanto, nel 1901, con il volto di Vittorio Emanuele III, ai tempi appena salito al trono (vi resterà fino al 1946). Questa moneta è conosciuta come Stemma, ed oggi può far guadagnare cifre molto importanti perchè rarissima ma anche in virtù di un valore storico e anche “patriottico” per così dire.
Sul dritto è presente il volto del sovrano di profilo, sull’altro lo Stemma di casa Savoia, la “casa reale” italiana fino alla repubblica, dopo la seconda guerra mondiale. La motivazione legata alla scarsità di esemplari è da ricercarsi nella volontà da parte della zecca di Roma di sviluppare altre emissioni dall’aspetto differente le une dalle altre.
Il valore è molto alto, in quanto emissione rarissima: da 15 mila euro per uno in buono stato fino a 110.000 per uno in condizioni Fior di Conio.
Trovare una di queste monete rappresenta, soprattutto nel caso di quest’ultima emissione qualcosa di estremamente importante dal punto di vista del valore, al punto da farci decisamente “svoltare” in ambito economico.