La storia dei francobolli e dell’affrancatura utilizzata come forma di pagamento anticipato della corrispondenza è iniziata verso la metà del 19° secolo ed ha trovato quasi da subito una diffusione a dir poco capillare a partire da praticamente subito.
Invenzione messa a punto per la prima volta da Sir Rowland Hill nel 1840, in pochi anni quasi tutte le nazioni hanno iniziato a sviluppare le proprie emissioni e nello stesso periodo è nato anche il collezionismo di francobolli che ad oggi non si è mai arrestato. Tra gli esemplari più disparati, spiccano gli errori di stampa, ossia emissioni che presentano qualche caratteristica non voluta e che indirettamente diventa molto rara. Un errore di stampa su un francobollo può aumentarne di molto il valore.
E’ il caso di un antico francobollo, come l’Inverted head Four Annas, una delle prime emissioni stampate in India, sotto il controllo dell’Impero Britannico, nonchè proabilmente la prima forma di errore di stampa del paese.
L’errore è stato riconosciuto in una ristrettissima dose di esemplari, meno di 30, diversi anni dopo la prima emissione, datata 1854. Come intuibile dal nome (Inverted head significa testa al rovescio, invertita e four annas indica il valore di 4 annas, un’antica valuta monetaria indiana), l’errore è visibile proprio nella testa femminile raffigurata che a causa del particolare sistema di stampa dei fogli, portò a questa particolare forma di errore di stampa. Solo alcuni anni dopo l’errore è stato riconosciuto e gradualmente ambito dagli appassionati, ed oggi è uno degli errori di stampa in ambito filatelico più conosciuti e famosi. Questa forma di francobollo con la testa capovolta ha un valore di diverse decine di migliaia di euro, nel 2013 un esemplare ben conservato è stato venduto all’asta per quasi 70 mila euro.
Insomma, trovarlo è quasi impossibile e può decisamente farci “svoltare”.