La storia della monetazione italiana è ricca di esemplari molto riconoscibili anche al giorno d’oggi, a distanza di esattamente 20 anni dalla dismissione della lira, molti esemplari di monete e banconote sono sia molto interessanti dal profilo collezionistico ma anche facili da riconoscere.
Non tutte le emissioni però hanno avuto la stessa diffusione e “fortuna”, come la 100 lire, nella sia versione ridotta, ossia il secondo tipo, conosciuta anche come 100 lire Piccole.
Quanto valgono le 100 lire piccole? “Assurdo”
Questa emissione ha avuto vita breve, anzi brevissima, essendo stata concepita dal 1990 e 1992, prodotta in circa 324 mila esemplari, un numero non così ridotto. Le 100 lire secondo tipo avevano il compito di sostituire le molto più diffuse del 1° tipo, coniate dal 1954 al 1989, idealmente hanno rappresentato un fallimento perchè non sono mai state considerate utili, troppo piccole e scomode. Dalla seconda metà degli anni 90 sono state anche queste sostituite da una nuova versone, denominata Italia Turrita.
La zecca decise così ai tempi di ridurre progressivamente il numero di esemplari fino alla dismissione dopo 2 anni. L’idea era comunque sensata, e prevedeva l’utilizzo di una quantità praticamente dimezzata di metallo per lo stesso valore di moneta. Infatti il diametro delle 100 lire Piccole è praticamente la metà di quello della “sorella maggiore”, pari a 18,30 mm, contro gli oltre 27 della “grande”. Dal punto di vista collezionistico ha comunque una grande importanza sotto l’aspetto storico.
100 Lire
Sono poco interessanti sotto l’aspetto economico, eccezion fatta per alcune monete di questo tipo coniate nel 1990 e 1991, che presentano i gambi della cifra 99 della data più chiusi rispetto ai “9” standard.
Sono particolarmente interessanti gli esemplari di questo tipo del 1990, che possono valere da 15 fino a 35 euro per singolo esemplare a seconda delle condizioni, da buono a Fior di Conio. Le 100 lire piccole con i 99 chiusi del 1991 sono un po’ meno rari e questo si riflette sul valore finale che non supera i 25 euro per esemplare.