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“Non si potrà più usare il contante!”: pazzesco, ecco la novità

di Salvina Marsiglia

L’argomento dei contanti è piuttosto delicato. Secondo uno studio effettuato dalla Banca centrale tedesca, coloro che pagano in contanti preferiscono maneggiare le banconote perché danno una sensazione tattile e l’impressione di avere tra le mani qualcosa di un certo  valore. E questa impressione è migliore di quella di una carta plastificata o una cifra visualizzata sullo schermo.

E non solo, quando i soldi in tasca sono spesi è più complicato fare un nuovo acquisto. Molti preferiscono usare banconote e monete per non lasciare tracce alla cassa del negozio, preservando cosi’ la propria privacy.

La privacy è un fattore importante e utilizzato dai sostenitori del contante, i quali temono la sottrazione dei loro dati bancari durante l’utilizzo di dispositivi elettronici e POS.

Purtroppo, con passare degli anni, vediamo sempre piu’ la crescita della preferenza dei mezzi elettronici. Non solo chi vuole usare le carte, ma sono nuove regole imposte dal governo.

Il futuro del contante

Dal prossimo anno sono attese altre novità riguardo agli amati contanti.

L’uso del denaro contante, infatti, potrebbe essere rivista.  Il Governo Meloni ha annunciato di voler modificare le regole.

Secondo le regole, a partire dal 2023, non sarà possibile effettuare pagamenti in contanti per un importo superiore a 999,99 euro.

Ad oggi, il limite contanti è di 2.000 euro fino al 31 dicembre 2022.
Il limite all’uso dei contanti è stato progressivamente ridotto per ragioni di interesse pubblico.

Tuttavia, molti si trovano contrari a queste decisioni. Si tratta infatti di un ennesimo intervento su un tema controverso, poiché è nata per intercettare la tematica della lotta all’evasione fiscale e si inserisce nell’ambito delle misure che favoriscono la digitalizzazione dei pagamenti.

Da quando sono nati i mezzi elettronici per i pagamenti, il contante è stato un fattore di rischio per il riciclaggio e, argomento ancora piu’ delicato, l’evasione fiscale, lavoro in nero e attività appunto illegali.

Per cercare di porre freno a questo inconveniente, i Governi che si sono succeduti nel corso degli ultimi anni hanno preso in mano la questione, riducendo pian piano la soglia dei pagamenti, col risultato che gli importi più elevati dovranno essere pagati sempre più spesso con modalità elettroniche.

Resta ancora un grande punto interrogativo se questi sistemi prenderanno piede anche per le somme modeste come la colazione al bar, anche se molti sono scettici al riguardo.

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