Il cioccolato è senza dubbio uno degli alimenti più amati quando si vuole fare una pausa rilassante o quando si vuole assaggiare qualcosa di dolce. E’ davvero difficile resistere a dare un morso a una tavoletta di cioccolato!
Il cioccolato è composto da un mix di ingredienti tra cui lo zucchero, il cacao e il burro di cacao. Oltre che sotto forma di tavoletta si può trovare il cioccolato come ingrediente di dolci, creme, budini o bevande e si può anche utilizzare come ingrediente per preparare torte o biscotti. Ma cosa succede se si mangia cioccolato scaduto? Meglio prestare attenzione ai prossimi paragrafi.
Mangiare cioccolato scaduto: attenzione, ecco cosa succede
A volte capita di conservare per troppo tempo il cioccolato e quando si decide di mangiarlo o magari dopo averlo ingerito, ci si accorge che era scaduto. Cosa succede in questo caso?
Quando si mangia del cioccolato scaduto da poco tempo, da qualche giorno o un paio di mesi, si può stare tranquilli. Al massimo il suo sapore non sarà eccezionale ma non si avranno complicazioni di salute, infatti questo dolce alimento se conservato in modo corretto non perde nessuna proprietà anche dopo due mesi dalla data di scadenza. Questo perché il cioccolato ha una bassa percentuale di acqua ed al contrario un elevato contenuti di grassi, insieme questi due elementi non permettono che si formino muffe o che ci sia un attacco batterico a breve termine.
Ben diversa la situazione se si mangia cioccolato scaduto da anni o con presenza di nocciole, frutta secca o burro di arachidi. Questi alimenti sono soggetti alla formazione di muffe e, in questo caso, si rischia di andare incontro a una intossicazione alimentare i cui sintomi caratteristici sono forti dolori addominali, nausea, vomito, diarrea e, nei casi più gravi, problemi respiratori, vertigini e svenimenti. E’ importante quindi ricordarsi sempre di controllare le scadenze degli alimenti sulla confezione.
