È polemica, da qualche tempo, nel mondo dello star system. Ad essere colpita dalle schermaglie degli addetti ai lavori e dalle parole al vetriolo degli attivisti, questa volta, è l’ammiratissima cantante superstar del pop Taylor Swift, al centro di critiche anche abbastanza accese relative all’utilizzo, a detta dei tabloid, smodato che fa del suo jet privato. A gettare un’ulteriore nube di controversie sulla questione, poi, ci sarebbe stata la gestione non esattamente ottimizzata delle emissioni e del traffico aereo nell’ambito dei voli privati in seno al periodo del Super Bowl: evento cardine della pop culture statunitense, tenutosi a Las Vegas con un record di affluenze.
Poiché in America il Superbowl è un evento di straordinaria importanza non solo in ambito sportivo ma anche culturale, non c’è da stupirsi che molti personaggi famosi vi abbiano presenziato e per raggiungere Las Vegas (sede del match) abbiano usato l’aereo privato. Naturalmente, sebbene molte persone non di dominio pubblico scelgano l’opzione del noleggio del jet privato per spostarsi (perlopiù per viaggi di lavoro), il largo utilizzo di questi mezzi in occasione del Superbowl ha scatenato polemiche intorno ai VIP, in particolare la cantante Taylor Swift, per le solite tematiche ambientali a essi connesse.
La soluzione del jet privato rappresenta, per chi vi può accedere, una soluzione di alto spicco per poter raggiungere le destinazioni prefissate in breve tempo e senza dover accusare lo stress di tabelle di marcia serrate e code al check-in. Certo è che, per l’immaginario collettivo, spostarsi in jet corrisponde ad un vero e proprio status symbol, come dimostrato anche da quanto fatto da Taylor Swift, assidua utilizzatrice di velivoli privati per i suoi spostamenti. Ciò che ha destato maggiormente clamore nell’ambito della manifestazione sportiva – e mediatica – simbolo degli Stati Uniti è stata la disposizione di almeno 475 posti riservati a jet privati ricolmi di celebrità e vip americani e non solo. In quanto a Taylor Swift, invece, nelle prossime righe scopriremo i dettagli sulle vicende di cui è al centro.
Taylor Swift e le polemiche per i suoi viaggi in jet: tutto ciò che c’è da sapere
Come già precedentemente accennato, da qualche tempo ormai Taylor Swift si ritrova nel mirino di moltissime speculazioni ad opera di addetti ai lavori, attivisti e semplici appassionati di gossip. La cantante sarebbe, infatti, stata sottoposta ad una mole abbondante di controlli relativi ai suoi itinerari con voli privati, ritenuti parte di un atteggiamento poco sensibile nei confronti della crisi climatica a cui il mondo intero è soggetto proprio a causa della gestione poco ottimizzata delle risorse compiutasi nel corso dei decenni.
Stando alle inchieste rese pubbliche dai media digitali e cartacei, l’aereo privato di Taylor Swift avrebbe emesso circa 8300 tonnellate di carbonio nel 2022. Si tratta di un numero da record se lo si paragona alle emissioni annuali totali della persona media, essendo 1184 volte più grande di così. La cantautrice è immediatamente corsa ai ripari, forse, con un approccio che poco si confà agli atteggiamenti e alle attitudini che mostra di avere nei suoi brani, minacciando un’azione legale contro Jack Sweeney, studente responsabile del monitoraggio dell’aereo della Swift.
Diventato famoso sui social per questa sua operazione, Sweeney sarebbe uno studente di informatica appena ventiduenne presso l’Università della Florida Centrale. Stando ai dati elaborati dal giovane, Taylor Swift avrebbe utilizzato uno dei suoi jet per compiere un giro di 13 minuti sulla città di St Louis, nel Missouri, itinerario per il quale sarebbero stati sufficienti trenta minuti in auto, esercitando un impatto ambientale decisamente ridotto rispetto all’utilizzo del jet. Per quanto riguarda la situazione Super Bowl, invece, i dati sarebbero ancor più allarmanti, destando clamore nell’opinione pubblica e, non soltanto tra sostenitori della causa ambientale e giornalisti in cerca di scoop.
