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Conto in banca, ecco quali sono i nuovi limiti: “fate attenzione”

di Vincenzo Galletta

Possedere ed utilizzare un conto in banca permette un elevato numero di operazioni, e sopratutto nel contesto attuale spesso è quasi “obbligatorio” avere a disposizione uno di questi strumenti, sopratutto se abbiamo intenzione di ricevere bonifici, emettere assegni e altre operazioni. Ad oggi le operazioni bancarie risultano semplificate rispetto al passato, grazie allo sviluppo di tecnologie diffuse, che hanno dato inizio all’epoca dell’home banking, vale a dire tutte le operazioni come quelle sopracitate che è possibile attuare in maniera “autonoma”, attraverso il proprio smartphone. Ma qualsiasi conto in banca deve comunque “rispettare” alcuni limiti, che sono spesso “modificati” dai governi.

Conto in banca, ecco quali sono i nuovi limiti: “fate attenzione”

I limiti solo soprattutto inerenti alla quantità di denaro che è possibile gestire e “spostare”. Se non esistono soglie di pagamento o transazione per quanto riguarda i bonifici, essendo questi totalmente e naturalmente tracciabili, la situazione è diversa per i contanti, che sono molto più “volatili” e difficili da tracciare. Nel 2022, il limite di operazioni che possibile effettuare con i contanti per singola operazione è di 2000 euro. Questo limite è valido anche in caso di pagamenti frazionati, effettuati per eludere la legge, e di donazioni e prestiti tra parenti. Sono invece consentiti i pagamenti misti, costituiti ad esempio da pagamenti elettronici e in contanti.

I limiti giornalieri di prelievo dal proprio conto bancario sono determinati dall’istituto di credito e sono quindi variabili, ma in linea generale i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate e dall’UIF iniziano a “scattare” per importi superiori a 10 mila euro sulla base mensile.

Questo indica una necessità da parte dello stato di “tenere d’occhio” le transazioni con i contanti che sono spesso utilizzati proprio per “eludere” i controlli fiscali e quindi provocare degli ammanchi nelle casse dello stato.

Sono previste anche delle sanzioni se si superano questi limiti, che possono essere variabili da 2000 fino a 50.000 euro. Viene inoltre punita la mancata segnalazione con multe fino a 15.000 euro.

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