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Francobolli primo francobollo

Fino a 350 mila euro se trovi questo francobollo: ecco quale

di Vincenzo Galletta

L’invenzione del francobollo, apparentemente “banale” e semplice se vista con gli occhi di una persona del 21° secolo, ha invece garantito un enorme passo in avanti dell’intero contesto delle comunicazioni, nello specifico legato al servizio postale ed alla corrispondenza, soprattutto in un contesto ancora privo di tecnologie sufficientemente evolute come quelle che utilizziamo al giorno d’oggi.

L’idea di un semplice pezzo di carta gommata, che ha un valore effettivo legale nell’ambito dell’affrancatura, che ha la funzione di una “tassa” di affrancatura pagata dal mittente, esortando quindi il destinatario dal pagamento. Il francobollo è rapidamente divenuto l’oggetto da collezione per eccellenza, ed oggi il numero di esemplari realizzati dalla metà dell’Ottocento fino ad oggi è difficile da quantificare. Quasi inevitabilmente alcuni sono divenuti leggendari e molto preziosi, ecco un esemplare che è considerato estremamente raro e per questo motivo, molto ricercato visto che un esemplare può far guadagnare fino a 350 mila euro.

Fino a 350 mila euro se trovi questo francobollo: ecco quale

Il primo Francobollo è stato il Penny Black, datato 1840, di produzione britannica. In pochi anni anche gli altri stati del mondo hanno iniziato a sviluppare le proprie emissioni filateliche inclusi i regni italiani pre unitari, come quelli del Regno delle due Sicilie.

Si tratta di una serie di francobolli emessi a partire dal 1858, concepiti in “grani”, ossia la valuta in uso dal regno delle Due Sicilie, in varie emissioni da 1/2 grana ai 50 grani. Il più raro è sicuramente quello riportato in figura, da mezzo grano.

Questa emissione ha avuto vita breve in quanto con l’instaurazione del Regno d’Italia furono dismessi tutti i francobolli e le emissioni appartenenti al vecchio regno borbonico. Inoltre i francobolli di questo tipo spesso venivano smezzati, quindi trovarne uno integro è molto complicato: oggi un esemplare di questo tipo è rarissimo soprattutto se in buone condizioni, questo spiega il valore che supera i 300 mila euro per un esemplare in eccellente stato.

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