Il contesto legato ai pagamenti elettronici è apparentemente nato in tempi recenti, con l’adozione sempre più frequente e diffusa del Bancomat, che ha iniziato a divenire popolare per i correntisti a partire dagli anni 80. In realtà l’utilizzo di denaro privo di “forma fisica” è antecendente con l’adozione del bonifico, una forma di transazione monetaria che opera esclusivamente attraverso un circuito telematico, ed è quindi per sua stessa natura, tracciabile e “visibile” in ogni momento. Per questo motivo i bonifici rappresentano una modalità di transazione economica tra le più sicure, non a caso utilizzata anche per “muovere” quantità di denaro considerevoli. Fino al 20° secolo i bonifici erano appannaggio quasi esclusivo dei correntisti, in quanto solo i conti erano muniti di IBAN, il codice identificativo che è necessario per l’invio e la ricezione. Non solo, da qualche anno i bonifici si sono differenziati in “sotto categorie” e tra quelli più “moderni” spiccano i bonifici istantanei.
Quando non fare bonifici istantanei? Ecco tutti i casi: “attenzione”
I Bonifici istantanei esistono dal 2017 e costituiscono una sorta di evoluzione di quello oramai più utilizzato nella zona europea, il bonifico SEPA, che è quello “standard” quando decidiamo di inviare un bonifico in un qualsiasi paese che fa parte della cosiddetta zona SEPA. Tecnicamente si chiama SEPA Instant Credit Transfer e come dice il nome risulta essere una forma istantanea di pagamento, in controtendenza rispetto ai tradizionali bonifici che solitamente richiedono una tempistica di almeno 1 giorno lavorativo per essere “evasi”.
Il bonifico istantaneo invece, al costo di una commissione solitamente non così elevata (da 1 a 3-4 euro, in media) permette l’invio di somme di denaro anche considerevoli (fino a 25 mila euro), 24 ore al giorno, 7 giorni su 7.
Anche se indubbiamente utile, il bonifico istantaneo non è mai consigliabile da utilizzare in contesti al di fuori di quello “familiare”, perchè rispetto a tutte le altre tipologie, non è rimborsabile. Quindi una volta inviato o ricevuto è molto difficile “dimostrare” di averlo eseguito.