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500 lire controvento

Trova le 500 lire controvento e sei ricco: ecco quali cercare!

di Vincenzo Galletta

Strutturalmente esistono alcuni metalli che sono particolarmente indicati per la realizzazione di beni preziosi come le monete, in quanto molto difficilmente replicabili in modo illecito, oltre ad essere estremamente duttili.

Oro e argento fin dall’antichità sono stati considerati i migliori materiali per le monete, e questa caratteristica permane ancora oggi, sebbene la quasi totalità delle monete sono realizzate attraverso leghe metalliche “meno nobili” fino al secolo scorso un’emissione in argento non era affatto inusuale, come la 500 lire d’argento, divenuta famosa per la caratteristca presenza delle Caravelle controvento.

Si tratta in senso generale della prima emissione da 500 lire realizzata dalla Repubblica Italiana che dal 1958 ha di fatto “inaugurato” questo formato monetario con questa emissione, molto prima delle 500 lire bimetalliche Argento 835 ‰. Realizzata interamente in Argento 835 ‰, una lega piuttosto pura, ha avuto una diffusione importante tra gli anni 50 e 60, mentre successivamente è stata coniata solo per i collezionisti.

Su uno dei lati è presente un ritratto di una donna di profilo contornato da 21 stemmi differenti che si riferiscono a 21 città diverse. Di questi 21 stemmi solo 19 sono visibili interamente, mentre il dritto è riconoscibile per la presenza delle 3 caravelle di Cristoforo Colombo.

L’emissione standard, coniata come detto tra il 1958 ed il 1967, ha un valore compreso tra i 5 ed i 30 euro, a seconda delle condizioni, ma è la rarissima Controvento, chiamata anche Caravelle Sbagliate ad essere la più difficile da trovare. Il nome deriva dalle bandiere che sono rivolte in questa prima versione del 1957 di Prova, a sinistra invece che a destra, dando l’impressione di navigare controveno, prerogativa marittima comunque “possibile” dalle imbarcazioni come le Caravelle.

La produzione fu arrestata non appena fu un ammiraglio della Marina a rendersi conto del dettaglio che fu modificato poco prma dell’entrata a pieno regime della produzione monetaria. Oggi una di queste monete vale migliaia di euro a seconda delle condizioni di conservazione, in media si parla di 3000-4000 per uno in buono stato fino a 12 mila euro per uno in Fior di Conio.

500 lire caravelle

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