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Nessuno lo sapeva ma ecco quanto valgono questi 20 centesimi

di Vincenzo Galletta

Le monete da 20 centesimi hanno segnato la nostra storia sin dalla prima metà del 1900. Tra le diverse monete, oggi rare e dal grande valore, ne troviamo molte da 20 centesimi di lira.  Alcune di queste monete hanno un valore così alto che può anche superare oggi i 100.000 euro. 

Diversi tipi di 20 centesimi di lira 

Come abbiamo accennato, ci sono diversi tipi di moneta, soprattutto i 20 centesimi di lira. Vediamo insieme quali sono le più rare. 

Moneta da 20 centesimi 1863 con lo Stemma di Vittorio Emanuele II 

La moneta da 20 centesimi Stemma Vittorio Emanuele II è stata coniata nel 1863 dalla Zecca di Torino. La tiratura è stata bloccata subito dopo la loro produzione; quindi, ci sono soltanto pochi pezzi in circolazione. Si parla di solo 461 monete!  

Proprio per questo motivo si tratta di esemplari enormemente ricercati e dal valore elevatissimo. La moneta presenta sul dritto l’immagine di Vittorio Emanuele II e sul retro la scritta Regno d’Italia. Oggi raggiunge valori mostruosi. Se in ottimo stato può valere 90.000 euro. 

Una delle monete di 20 centesimi con lo stemma di Vittorio Emanuele II, in fior di Conio, è stata battuta ad un’asta nel 2014 ad una cifra superiore ai 110.000 euro. Un altro esemplare è stato battuto all’asta a oltre 102.000 euro.  

20 centesimi 1908, Libertà Librata, Vittorio Emanuele III 

Vittorio Emanuele III è stato molto legato al mondo della numismatica, tanto che divenne anche il presidente della Società Numismatica italiana. Dava molta importanza all’aspetto legato all’estetica.  

Per questo motivo, la moneta da 20 centesimi del 1908, rappresenta una grande innovazione. La moneta da 20 centesimi Libertà Librata non raffigura il Re, ma sul diritto presenta il profilo di una donna – nel verso invece c’è una figura femminile con i capelli lunghi che rappresenta la libertà che si libra in volo. 

Queste monete da 20 centesimi, in stato fior di conio, valgono 400 euro se coniate nel 1926. Valgono invece 750 euro se coniate nel 1927 e, infine, 1900 euro se coniate dal 1928 al 1935. 

20 centesimi 1918, “Esagono”, Vittorio Emanuele III 

Queste monete sono coniate su vecchi nichelini e raffigurano sul dritto un esagono con all’interno il valore della moneta. Sul rovescio troviamo l’incisione della Casa Reale. Se queste monete da venti centesimi sono in stato Fior di Conio valgono 180 euro. Quelle del 1920 possono arrivare fino a 400 euro 

20 Centesimi 1936 con Vittorio Emanuele III 

Le monete da 20 centesimi del 1936 con Vittorio Emanuele III, presentano sul dritto la testa del Re. Nel verso troviamo un profilo femminile rivolto a destra dell’Italia, dietro il fascio con lo Scudo Sabaudo. Ancora una volta, se in fior di Conio, queste monete da 20 cent oscillano dai 380 euro (per la prima versione del 1936) fino ai 20 euro (per le versioni dal 1940 al 1943).  

Ma il loro valore può sempre variare in base allo stato, alla coniazione e altri fattori. Alcune sono state valutare all’asta per circa 17.000 Euro! 

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