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Trova la moneta con il delfino e sei ricco: ecco quale bisogna cercare

di Vincenzo Galletta

Sovrani, simboli ma anche oggetti di stampo agricolo o animali: le raffigurazioni che nel corso dei millenni sono finite sulle monete e sulle banconote sono davvero molte ed hanno il doppio scopo di rendere una emissione riconoscibile ma anche fortemente legata alla tradizione ed alla cultura del paese di provenienza.

Il delfino è indubbiamente uno degli animali più intelligenti ed interessanti in fase di studio, e gode di questa nomea fin dall’antichità, infatti è presente su numerose monete antiche e recenti, una di queste rappresenta una vecchia conoscenza per il nostro paese in quanto è stato “protagonista” su una particolare moneta.

Trova la moneta con il delfino e sei ricco: ecco quale bisogna cercare

Si tratta dell’emissione da 5 lire, coniata per quasi mezzo secolo, dal 1951 al 2001, anche se ha avuto una diffusione importante solo fino agli anni 80. E’ una moneta dall’aspetto semplice ma molto caratteristico in quanto presenta per l’appunto immagine di un delfino con la coda leggermente piegata, mentre l’altro lato è dominato da una figura di un timone, contornato dalla dicitura della repubblica italiana. Misura  20,20 mm per uno spessore 1,40 mm e pesa esattamente un grammo. E’ stata l’ultima emissione da 5 lire del nostro paese e una deelle più diffuse in assoluto.

La produzione è stata arrestata dal 1957 al 1966, per motivi ancora non chiarissimi e proprio l’ultima moneta degli anni 50 è la più rara ed interessante. Una moneta da 5 lire con il delfino è molto più rara di altre in quanto fa parte di un’annata dove ai tempi sono state coniate meno di mezzo milione di esemplari. Un esemplare in buono stato non vale meno di 50 euro ma uno in Fior di Conio, le migliori condizioni possibili può essere venduto all’asta anche per migliaia di euro, fino a 3500 euro.

5 lire moneta delfino

Meno remunerativa ma interessante comunque il famoso tra i collezionisti errore di conio del 1969, riconoscibile per il primo “1” che risulta capovolto. Il valore si aggira tra i 40 ed i 90 euro.

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