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20 centesimi rari: pazzesco, ecco quanto possono valere oggi

di Redazione

Dall’inizio del 21° secolo gli italiani hanno dovuto riabituarsi ai centesimi, condizione monetaria che era oramai “sparita” dalla concezione comune delle abitudini, in quanto questa forma di taglio era molto comune fino alla 2° guerra mondiale, ma con la diversificazione avvenuta con la Repubblica, è caduta in disuso.

20 centesimi rari: pazzesco, ecco quanto possono valere oggi

Se la maggior parte delle persone associa i centesimi a monete comuni, ossia quelli che fanno parte dell’eurocollezione, gettare uno sguardo al passato dal punto di vista collezionistico può essere indubbiamente importante ed incidente.

I vecchi 20 centesimi di lira infatti corrispondevano a tagli dal valore non trascurabile anche se già ai tempi, prevalentemente tra la fine del 19° e l’inizio del 20° secolo venivano considerate emissioni piuttosto comuni.

Seppur piuttosto rare, le monete da 20 centesimi di lira non sono così impossibili da trovare proprio perchè discretamente comuni, ad esempio le monete da 20 centesimi coniate dal 1918 al 1920, conosciute come “Esagono” per via della raffigurazione del “20” posto proprio all’interno di questa forma geometrica.

Particolarità di queste monete è che per le monete del 1918 e 1919 la produzione ha scelto di “riciclare” i vecchi nichelini, mentre le emissioni del 1920, che presentano un bordo liscio e sono abbastanza rare.

Rispetto a numerose altre monete del periodo monarchico, queste emissioni non presentano il volto del Re ma lo stemma di casa Savoia e dall’altro lato il valore della moneta.

Se una emissione del 1918 e 1919 può valere mediamente da 10 fino a 150 euro (quest’ultima valutazione ottenibile solo con esemplari tenuti alla perfezione), le monete del 1920 a causa di una tiratura minore sono decisamente più appetite dai collezionisti in tutti i casi.

Meno di 1 milione di pezzi coniati per le monete del 1920, fattore che non le rende eccezionalmente rare rispetto ad altri tagli ma comunque piuttosto interessanti, infatti una moneta di questo anno specifico può far guadagnare da 20 euro se in ottimo stato ma anche fino a 400 euro se in Fior di Conio.

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