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Pazzesco, ecco quanto può valere la moneta di Maria Teresa

di Cinzia Arienzo

Il tallero di Maria Teresa  era una valuta ampiamente utilizzata nel commercio mondiale in passato, estendendo notevolmente la fama della regina Maria Teresa, che regnò in Austria, Ungheria e Boemia dal 1740 al 1780. Nel 1753 l’Austria firmò un trattato con il Ducato di Baviera per regolare il contenuto di argento fine del tallero. Le monete prodotte successivamente hanno una X dopo la data e sono definite Konventionstaler. Molti altri paesi germanici e la Repubblica di Venezia si adattarono a questa convenzione, che determinò il riconoscimento e il successo internazionale della moneta.

Dal 1780, anno della morte della regina, questa moneta ha la stessa data di emissione del 1780 ed è stata coniata dalle seguenti zecche: Birmingham, Bombay, Londra, Parigi, Roma e Utrecht, e Ha Busburg Zecche di Bruxelles, Hall, Günzburg , Karlsborg, Kremnitz, Milano, Venezia, Praga e Vienna.

Tra il 1751 e il 2000 sono stati coniati circa 389 milioni di pezzi. Dal 1946, la Zecca di Vienna ha emesso più di 49 milioni di pezzi ed è ancora in produzione oggi.

All’inizio del XX secolo era la valuta ufficiale dell’Etiopia e, nello stesso periodo, la Banca Abissina emetteva anche banconote a tallero. È stata una delle prime monete utilizzate negli Stati Uniti e potrebbe aver contribuito (insieme agli 8 reais spagnoli) alla scelta degli Stati Uniti di utilizzare il dollaro USA come unità monetaria. Maria Theresa Taylor è anche la valuta di Mascate e Oman, distinguendo la moneta dall’originale da un pedice con caratteri arabi.

La moneta è attualmente popolare anche in Africa e Medio Oriente. Questa è una bellissima moneta d’argento con un ritratto della Regina sul dritto e un’aquila bicipite austro-ungarica sul rovescio.

Le monete prodotte dalla Zecca di Vienna hanno un diametro di 39,5 mm, uno spessore di 2,5 mm e pesano 28,0668 grammi, di cui 23,3795 grammi sono in argento sterling, equivalenti a una finezza di 833/1000. Differenze di dimensioni, nome, peso e alcuni dettagli della zecca si possono riscontrare in monete prodotte da altre zecche su concessione della Zecca di Vienna per identificare la zecca di produzione.

Quali sono le monete rare italiane?

Monete rare italiane: occhio le 10 lire valgono 4.000 euro!
  • Monete rare: attenzione lo stato delle vecchie lire fa la differenza! …
  • Lira Arancia 1947. …
  • Lire Spiga 1947. …
  • Lire Uva 1946. …
  • Lire Delfino. …
  • 10 lire. …
  • 20 lire.
  • 50 Lire stampate nel 1956.

Qual è la moneta italiana più rara?

La moneta da 500 lire d’argento è, tra le monete italiane in lire, quella più rara. Nel 1957 la Zecca di Stato ha coniato solo 1004 pezzi. Dato il numero molto limitato di pezzi si può intuire che è una moneta molto ricercata dai collezionisti.

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