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Digitale terrestre, è allerta: ecco cosa sta succedendo

di Cinzia Arienzo

La televisione è la principale fonte di notizie, intrattenimento e informazione e, dalla seconda metà del 20° secolo, la comunicazione globale ha determinato in modo fondamentale il corso di eventi molto importanti: le distanze percepite si sono accorciate e anche la televisione ne ha risentito tecnicamente. Sotto un aspetto importante, soprattutto con l’integrazione di applicazioni intelligenti e la piena ubiquità di Internet.
Più di un decennio fa, anche in Italia, come la stragrande maggioranza dei Paesi occidentali, ha “sofferto” il cosiddetto shutdown, il passaggio dall’analogico al digitale, che ha indotto i cittadini ad adattare i propri dispositivi per sfruttare il nuovo segnale. Tuttavia, la tecnologia digitale terrestre si sta evolvendo come tecnologia.

Digitale terrestre, allerta: “Attenzione a questo articolo!”

In questo periodo è apparso sugli schermi di migliaia di italiani un testo speciale, associato a un canale specifico che potrebbe avere la parola Canale Provvisorio. Questo è un testo che sostanzialmente “avverte” l’utente che ci sono canali su due numeri diversi.

La scritta non rappresenta un errore, in quanto indica che nei prossimi giorni uno dei doppi canali è “scomparso”, in una cosiddetta operazione di riassegnazione, ovvero un cambio banda canale, operazione partita dallo scorso novembre . Quindi non c’è bisogno di cambiare TV o decoder, aspetta solo.

Il Mise ha confermato un cambio di banda “a scaglioni”, in base alle diverse aree del territorio nazionale:

  • Area1a, quindi in Sardegna, dal 15 novembre 2021 al 18 dicembre 2021.
  • Area 2, ovvero Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia (tranne la provincia di Mantova), provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano, dal 3 gennaio 2022 al 9 marzo 2022;
  • Area 3, quindi Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna (tranne la provincia di Piacenza), dal 9 febbraio 2022 al 14 marzo 2022;
  • Area 4, ovvero Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche, dal 1° marzo 2022 al 15 maggio 2022;
  • Area 1b, ovvero Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, dal 1° maggio 2022 al 30 giugno 2022.

La dicitura in relazione alla natura temporanea di un canale si riferisce solo al fatto che si tratta di un canale destinato ad essere aggiornato nella numerazione. Prima o poi potrebbe non corrispondere più alla stessa combinazione di tasti sul telecomando.

Simile al parlato se sono presenti due canali identici, ma con numeri diversi. Se uno dei due è un “canale temporaneo”, molto probabilmente non è HD e quindi destinato a scomparire.

La nuova base digitale garantirà agli utenti una qualità dell’immagine superiore (supportando fino a 8K standard con una risoluzione di 8192 x 4320 pixel) richiedendo al contempo una larghezza di banda inferiore per la trasmissione delle immagini. In sostanza, in sintesi, per realizzare quello che è il vero scopo dell’art. Articolo 89 della Legge di Bilancio: Aumenta l’efficienza dei sistemi di trasmissione televisiva e libera spazio nello spettro radio, dedicato alle comunicazioni mobili, come previsto da specifici accordi internazionali.

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