Con i buoni spesa, le persone e le famiglie economicamente svantaggiate possono ricevere contributi economici per l’acquisto di cibo, medicine e beni di prima necessità.
Si tratta di un aiuto pubblico straordinario in risposta all’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del coronavirus (COVID-19) e per fornire sostegno finanziario ai cittadini. I buoni sono emessi direttamente dai comuni italiani. Il decreto Sostegni bis aggiorna questo provvedimento per l’erogazione di nuovi aiuti.
Scopriamo di più su come funzionano i buoni spesa, cosa ti permettono di acquistare, come ottenerli, a chi hanno diritto e tutte le novità.
Secondo la precedente normativa, il valore del buono era in media di 300 euro, ma poteva variare da circa 100/200 euro a 500/600 euro. I primi premi vengono solitamente assegnati a famiglie più numerose.
Cosa puoi comprare
I buoni spesa hanno due scopi:
Acquista beni di prima necessità come generi alimentari o medicinali nei negozi partecipanti. Ogni comune pubblica sul proprio sito un elenco di negozi dove poter fare acquisti;
Acquista e distribuisci generi alimentari o beni di prima necessità.
Buone spese: a chi è adatto
I voucher sono destinati a persone e famiglie bisognose di cibo e beni di prima necessità che si trovano in difficoltà economiche e sociali a causa dell’emergenza COVID 19.
I voucher sono disponibili per i residenti e possono essere disponibili anche per coloro che attualmente vivono fuori città. Per i voucher di aprile alcune città annoverano tra i beneficiari anche cittadini extracomunitari con regolare permesso di soggiorno. Ogni comune ha stabilito criteri di priorità e requisiti minimi per ricevere gli aiuti.
Come utilizzare i buoni spesa
I buoni spesa possono essere utilizzati nei punti vendita e nei supermercati nell’elenco pubblicato sul sito di ciascuna agenzia comunale. Sono queste le imprese che hanno deciso di aderire a questa iniziativa di solidarietà. I supermercati che accettano buoni spesa generalmente includono Conad, Coop, Carrefour, Esselunga, Eurospin, Simply.
In quanto tempo verranno inviati i buoni spesa?
La distribuzione dei buoni spesa dovrebbe continuare fino all’esaurimento della donazione finanziaria. Se l’emergenza coronavirus persiste, il governo potrebbe decidere di stanziare fondi aggiuntivi ai comuni per l’assistenza diretta alle famiglie.
Verifiche e autodichiarazioni
I buoni vengono emessi su base di autodichiarazione. All’atto della distribuzione di buoni o generi alimentari verranno effettuati dal Comune opportuni controlli per verificare la genuinità di quanto dichiarato nella domanda.
Requisiti
Per ulteriori informazioni, ti forniamo il testo del numero OCDPC. Decreto n. 658 del 29 marzo 2020 – Decreto sugli interventi di emergenza della protezione civile relativi alle emergenze legate ai rischi per la salute connessi all’insorgenza di malattie causate da agenti virali infettivi.