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Il libretto postale da €300.000: ecco quale cercare. “Pazzesco”

di Vincenzo Galletta

Poche forme di strumenti finanziari possono vantare una “carriera” così lunga come quella del libretto postale: non tutti sanno infatti che questa tipologia di libretto è stato concepito durante i primi anni del Regno d’Italia, vale a dire nell’ultima parte del 19° secolo, ed a partire da quello successivo è stato utilizzato con sempre maggior frequenza, sopratutto da parte della popolazione comune, che necessitava di una fonte di risparmio garantita e “coperta” dallo Stato. Ancora oggi infatti è la Cassa depositi e prestiti a fungere da garante, presentando quindi una sorta di “controllo” da parte dello stato, in modo sensibilmente più diretto rispetto agli strumenti bancari.

Risparmio made in Poste Italiane

Il libretto postale può essere considerato alla stregua di una qualsiasi forma di strumento analogo: è dotato di codice IBAN, quindi è utilizzabile per ricevere bonifici (come stipendio e pensione), non è mai pignorabile e di fatto non ha costi veri e propri: aprire e gestire un libretto postale (in entrambe le sue versioni, Ordinario e Smart) non costa niente, in quanto gli unici costi fissi sono quelli legati all’imposta di bollo, pari a 34.20 euro al mese annui in caso di giacenza media superiore ai 5000 euro.

Il libretto postale da €300.000: ecco quale cercare. “Pazzesco”

Anche i libretti postali rappresentano qualcosa che pur “non scadendo”, se non viene utilizzata, e quindi “movimentata” per 10 anni (e se presenta un saldo minimo di almeno 100 euro) va incontro alla dismissione. A Poste Italiane, che gestisce l’intero servizio di risparmio postale è affidata la preventiva comunicazione dei servizi: diverse settimane prima l’utente del libretto postale dormiente è invitato a presentarsi presso un qualsiasi ufficio postale per apportare una movimentazione, entro il prossimo 21 giugno. Oltre questa data infatti Poste Italiane chiuderà ogni libretto postale dormiente: alcuni risultano essere piuttosto “ricchi”. E’ possibile scoprire l’intera “lista” di questi libretti che presto saranno dismessi presso questo indirizzo.

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