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Questa moneta vale migliaia di euro: ecco quale. “Pazzesco”

di Vincenzo Galletta

Poche tipologie di oggettista viene associata quasi naturalmente al collezionismo: tra queste spicca la numismatica, ossia lo studio e la classificazione di ogni forma di moneta e banconota dal punto di vista storico e scientifico. Con questo termine spesso si fa rifermento anche alla collezione in se, in quanto, sopratutto per le monete metalliche, il mercato è sempre molto diversificato ed ampio. La motivazione è legata al “significato” delle monete in quanto tali, strumenti che siamo praticamente e”obbligati” ad usare e proprio la loro diffusione le rende interessanti. Anche chi non è un appassionato di numismatica è costantemente “alla ricerca” di monete preziose, è solito “gettare un occhio” su emissioni particolari, magari per ambire ad un guadagno inaspettato.

Emissione molto comune (ai tempi)

La lira ad esempio continua ad essere una sorta di miniera d’oro, sopratutto per la storia estremamente variegata della valuta italiana che è andata ufficialmente in “pensione” esattamente 20 anni fa. Un esempio di moneta molto comune ai tempi e oggi non così impossibile da trovare è rappresentata dalla 5 lire, diffusa, per quanto riguarda il periodo repubblicano in due emissioni, la più conosciuta e diffusa è sicuramente la Delfino, di cui abbiamo già parlato in “separata sede”.

Questa moneta vale migliaia di euro: ecco quale. “Pazzesco”

Prima della Delfino, è stata diffusa, per un numero minore di anni un’altra 5 lire, nota come Uva, a causa del vistoso grappolo di uva presente su uno dei due lati (sull’altro è presente una testa femminile di profilo mentre regge una fiaccola). Questa emissione è stata coniata nelle prime “fasi” della repubblica, ossia dal 1946 al 1950.

Particolarmente rara ed ambita le emissioni del 1946 e 1947 a causa del limitatissimo numero di esemplari, sopratutto in buone condizioni: una moneta in buono stato vale almeno 250 euro ma il valore può salire sensibilmente per esemplari in Fior di Conio, ossia la migliore conservazione possibile, fino a oltre 1500 euro.

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