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Il libretto postale che vale €300.000: ecco quale cercare. FOTO

di Vincenzo Galletta

Trovare il libretto postale che vale €300.000 potrebbe davvero cambiarti la vita. Come fare? Beh, in realtà dovresti sperare che qualcuno nella tua famiglia…si sia dimenticato di averlo. Il libretto postale è infatti uno dei metodi di risparmio più diffusi qualche tempo fa, anche se conserva ancora attualmente una certa diffusione.

Sono un paio le notizie degli scorsi anni in cui si fa riferimento al libretto postale che vale €300.000. In entrambi i casi si parla di “ritrovamenti” nei ricordi di famiglia. Investimenti effettuati poco dopo la seconda guerra Mondiale che si sono rivelati molto fruttiferi proprio per i tempi lunghissimi di deposito. Le Poste Italiane però sono corse ai ripari, e hanno introdotto dei limiti. Vediamo di capire meglio di cosa stiamo parlando.

Il libretto postale che vale €300.000

Come abbiamo accennato, sono due i casi recenti riscontrabili nelle cronache locali, di libretto postale che è arrivato a valere circa €300.000. Parliamo del ritrovamento in provincia di Lecce di un libretto postale da 250mila lire depositate nel 1958, e di quello di un altro pensionato di Casoni di Luzzara, nel modenese, con 600 lire depositate nel 1949. Entrambi i libretti di fatto arrivano, con il calcolo degli interessi, a somme vicine a 300mila Euro.

Queste notizie vengono spesso “fornite” ai giornali dagli studi legali che si occupano della riscossione delle somme. Le Poste infatti considerano questi investimenti “dormienti” e quindi prescritti, non più richiedibili. In genere l’iter giudiziario è lungo, ma arrivare a rintracciare la propria somma non è impossibile.

Libretto postale: ecco quale cercare

Se sapete di un libretto postale nascosto nei risparmi di famiglia, è probabilmente il caso di andarsi ad aggiornare sullo stato dell’investimento. Le leggi negli ultimi anni sono cambiate e tutelano maggiormente l’ente depositario in caso di “dimenticanza” del risparmiatore. Inoltre, gli interessi dei libretti postali sono attualmente ai minimi storici.

Attualmente i libretti postali non hanno una vera e propria scadenza ma una sorta di congelamento dell’investimento di fronte a mancanza di movimentazione. Questo significa che la somma viene messa “in pausa” qualora un libretto non venga movimentato per 10 anni o abbiano un saldo inferiore a 100 euro. Poste Italiane fornisce una sezione specifica del proprio sito per verificare lo stato dei “Libretti dormienti”. Avere un libretto dormiente da moltissimo tempo oggi rappresenta più un rischio che un’opportunità di enorme guadagno.

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